Italia e Estero

Bonus vacanze: subito 150mila richieste

Botta e risposta tra Salvini e il ministro Franceschini sulla bontà del provvedimento. Federalberghi: «Non ci sono segnali di ripresa»
Vacanze al mare (simbolica)
Vacanze al mare (simbolica)
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Sono circa 150mila i bonus vacanze già erogati alle 21 del primo giorno di applicazione, per un controvalore economico vicino a 70 milioni di euro. E sono 451 i nuclei familiari che hanno già speso il buono nelle strutture ricettive che aderiscono all'iniziativa voluta dal governo nel decreto Rilancio come misura di sostegno al turismo interno dopo l'emergenza Covid-19. La «punta di diamante» del provvedimento, dotata da ben 2,4 miliardi di fondi, che il ministro Dario Franceschini definisce «un aiuto concerto alle famiglie, agli alberghi e alle imprese turistiche».

È il bilancio del Mibact, stilato al termine di una giornata che ha visto l'arrivo a Roma di Zurab Pololikashvili, segretario generale dell'Unwto, agenzia del turismo dell'Onu che ha scelto l'Italia per il suo #RestartTourism mondiale. Ma anche le stime del calo di presenze registrato sulle spiagge a giugno, tra Covid e maltempo (-80% Sardegna, -75% Lazio, -70% Campania), stando ai calcoli dei balneari.

Il buono vacanze, che può essere richiesto dalle famiglie con Isee entro i 40 mila euro, per pagare strutture ricettive come alberghi, b&b o campeggi in Italia, viene erogato attraverso IO, la app per i servizi pubblici, cui si accede con Spid o carta d'identità digitale, che genererà un codice qrcode da presentare alle strutture. L'80% si traduce in uno sconto immediato, il resto arriva come detrazione con la dichiarazione dei redditi.

La partenza del provvedimento ha scatenato anche un botta e risposta social tra Matteo Salvini e Franceschini. «Il bonus, oltre a essere demenziale (chiedendo a albergatori e imprenditori del turismo di anticipare i soldi!) - scrive su Twitter il leader della Lega - ha anche un po’ di problemi lato utente. Molte richieste inviate risultano subito scadute. Per i siti del governo siamo già al 2 luglio?». Pronta la replica del ministro della Cultura e del Turismo: «Informo volentieri Matteo Salvini che mentre lui tifa per un flop del bonus vacanze sulla pelle di cittadini e alberghi, i bonus già erogati da mezzanotte hanno appena superato i 100.000 e il tempo medio di attesa tra richiesta e ricevimento del bonus è di 1 minuto».

Dopo che molte delle associazioni (da Confturismo a Federturismo, da Assoturismo a Confindustria Alberghi) si erano dimostrate «tiepide» e dubbiose sull'efficienza del provvedimento, oggi è è intervenuto nuovamente il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca: «Come ho già detto saremo contenti se tante famiglie scaricheranno i buoni, verranno negli alberghi e saremo smentiti. Li aspettiamo a braccia aperte, però torno a ripetere che la situazione degli alberghi italiani è gravissima e pesantissima, non ci sono segnali di ripresa neanche minimi. C'è stato un fuoco di paglia la scorsa settimana con il weekend di San Pietro e Paolo per cui si sono mossi un po’ di romani, ma già oggi siamo tornati sotto il 40% di occupazione camere sugli alberghi al mare, figuriamoci nelle città d'arte, contro l'80-90% dello scorso anno. Sento in giro - aggiunge - polemiche di alberghi che non accettano i bonus, è una falsità. Con questa situazione, non credo che nessuno mandi via i clienti anche con il buono vacanze. Poi se magari si pensa di utilizzare un buono vacanza a Ferragosto a Forte dei Marmi, probabilmente si avrà difficoltà a farserlo accettare. Il fatto è che non tutti gli alberghi sono riusciti a riaprire per la crisi che stanno attraversando».

Intanto Abi e Confindustria Alberghi hanno stipulato un protocollo di intesa sul bonus. «In questa fase così delicata per il settore che si trova ad affrontare una difficile ripresa dell'attività con una forte carenza di liquidità ed una domanda turistica ancora molto debole - spiega Maria Carmela Colaiacovo, vicepresidente Confindustria Alberghi - abbiamo siglato il protocollo con Abi a supporto delle imprese per cercare di favorire la diffusione del bonus attraverso una migliore conoscenza dello strumento e specifici approfondimenti utili a semplificarne la gestione».  

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