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Arcuri: «Il costo delle mascherine chirurgiche rimarrà a 61 cent»

Il commissario per l'emergenza: «Il problema dell'approvvigionamento delle farmacie dipende dal sistema di distrubuzione»
Le mascherine chirurgiche - Foto Ansa/Massimo Percossi © www.giornaledibrescia.it
Le mascherine chirurgiche - Foto Ansa/Massimo Percossi © www.giornaledibrescia.it
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«Il prezzo delle mascherine chirurgiche a 50 centesimi + Iva, ovvero a 61 centesimi, è e resterà quello. Purtroppo per gli speculatori e altre categorie simili questo è e sarà. E se ne dovranno fare una ragione. La giungla che abbiamo lambito, la speculazione che abbiamo osservato non c'è più e non tornerà». Lo ha detto il Commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri.

«L'ipotesi che il prezzo condizioni l'approvvigionamento delle mascherine è destituita di fondamento: le associazioni che hanno sottoscritto l'accordo con noi hanno possibilità di ricevere la compensazione del maggior prezzo che hanno pagato per rifornirsi di mascherine - ha detto ancora Arcuri -. È successo che per una distribuzione la rete funziona e per l'altra non funziona. Gli approvvigionamenti della grande distribuzione funzionano. Nell'ultima settimana i supermercati e la grande distribuzione hanno venduto 19 milioni di mascherine al prezzo di 50 centesimi più l'Iva» ha sottolineato il commissario, ribadendo che l'assenza dei dispositivi nelle farmacie non è dovuto al prezzo calmierato, ma ai problemi nel sistema di distribuzione delle farmacie.

«I 55 milioni di mascherine alle Regioni sono la testimonianza del lavoro congiunto che viene fatto nell'interesse dei cittadini. Non c'è alcuna polemica. Anzi, le mascherine che sono state distribuite dal Commissario e quelle di cui le Regioni si approvvigionano sono superiori al fabbisogno». 

Nelle prossime settimane le mascherine a 50 centesimi si troveranno anche nei tabaccai

 

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