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Usa ai connazionali, 'non andate in Venezuela per nessun motivo'

epa12294343 A person holds up a sign which states 'yankee to hell' during a demonstration in support of Venezuelan President Nicolas Maduro in Caracas, Venezuela, 11 August 2025. Hundreds of Chavistas mobilized in Caracas and other regions of Venezuela in response to what they described as threats from the United States after a recent announcement offering a 50 million dollar reward for information leading to Maduro's capture, twice the amount offered in January. EPA/MIGUEL GUTIERREZ
epa12294343 A person holds up a sign which states 'yankee to hell' during a demonstration in support of Venezuelan President Nicolas Maduro in Caracas, Venezuela, 11 August 2025. Hundreds of Chavistas mobilized in Caracas and other regions of Venezuela in response to what they described as threats from the United States after a recent announcement offering a 50 million dollar reward for information leading to Maduro's capture, twice the amount offered in January. EPA/MIGUEL GUTIERREZ
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CARACAS, 22 AGO - Il governo degli Stati Uniti ha emesso un'allerta massima per i suoi cittadini e residenti, esortandoli a non recarsi o rimanere in Venezuela "per nessun motivo" a causa dei rischi di "detenzione illegale, tortura durante l'arresto, terrorismo, sequestro di persona, pratiche di polizia ingiuste, crimini violenti e disordini civili", secondo una comunicazione ufficiale dell'ambasciata americana a Caracas. Le autorità Usa hanno chiesto a chiunque sia a conoscenza di connazionali detenuti nel Paese sudamericano di essere contattate direttamente tramite l'indirizzo email ufficiale dell'ambasciata. L'avvertimento giunge in un contesto di crescente ostilità verbale e politica tra i governi delle due nazioni, culminata finora nella decisione del presidente Donald Trump di inviare navi da guerra nel Mar dei Caraibi, ufficialmente per colpire i cartelli della droga. Il direttore della Dea, Terry Cole, ha intanto accusato il presidente de facto venezuelano, Nicolás Maduro, di collaborare con gruppi di guerriglia colombiani, come l'Esercito di liberazione nazionale (Eln), per inviare "quantità record di cocaina" ai cartelli messicani che trafficano negli Stati Uniti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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