Italia e Estero

Una sfilata di pianeti nel cielo della notte di Natale

Parata di pianeti in compagnia della Luna calante e della fulgida stella Sirio, mentre la cometa Leonard resta più defilata
Sagittarius nel cuore della Via Lattea - © www.giornaledibrescia.it
Sagittarius nel cuore della Via Lattea - © www.giornaledibrescia.it
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Il cielo si veste a festa per la notte di Natale, illuminandosi grazie a una parata di pianeti, alla Luna calante e alla fulgida stella Sirio, mentre la cometa Leonard resta più defilata. A dare tutte le indicazioni per l'osservazione sono gli esperti dell'Unione astrofili italiani (Uai).

Dopo un fugace saluto della cometa Leonard, che dopo il tramonto farà capolino a sud-ovest rimanendo molto bassa sull'orizzonte, il primo vero appuntamento della serata sarà quello con i pianeti, che ci accompagneranno al cenone della vigilia. «Subito dopo il calare del Sole, potremo vedere Venere, Saturno e Giove a occhio nudo», spiega Paolo Volpini della Uai.

Venere, visibile nella costellazione del Sagittario, sarà basso in cielo, ormai pronto alla congiunzione con Mercurio del 29 dicembre. Saturno, al calare dell'oscurità, sarà basso sull'orizzonte occidentale, nella costellazione del Capricorno dove è rimasto per tutto l'anno. E così anche Giove, che prosegue il suo cammino nella costellazione dell'Acquario, sarà basso in cielo sull'orizzonte occidentale.

«Nel corso della serata, grosso modo verso le 22, si vedrà sorgere la luna calante, che a mezzanotte sarà ben visibile sull'orizzonte orientale», aggiunge Volpini. Dove il cielo non sarà coperto da nuvole, sarà possibile ammirare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste: Sirio, l'astro più importante della costellazione del Cane Maggiore, la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore e Capella nell'Auriga. A sud-est ci sarà anche l'imperdibile «Orione, la più bella costellazione invernale, caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph, che ne disegnano il contorno», ricorda la Uai.

«Con piccoli strumenti, anche un buon binocolo, non è difficile individuare la celeberrima nebulosa M 42, situata nella spada, poco al di sotto della cintura». 

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