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Turchia, volley sotto choc: precipita dall'hotel e muore compagna di squadra della bresciana Danesi

La 18enne Julia Ituma era a Istanbul con l'Igor Gorgonzola Novara battuta in Champions ieri. La Danesi era in campo con lei poco prima
Igor Gorgonzola: in piedi all'estrema sinistra la bresciana Anna Danesi, indicata dal cerchio rosso Julia Ituma, morta a Istanbul - Foto tratta da Instagram
Igor Gorgonzola: in piedi all'estrema sinistra la bresciana Anna Danesi, indicata dal cerchio rosso Julia Ituma, morta a Istanbul - Foto tratta da Instagram
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Una tragedia sconvolge il mondo del volley nazionale e tocca da vicino anche Brescia. Julia Ituma, 18 anni, pallavolista dell'Igor Gorgonzola di Novara, è morta la scorsa notte ad Istanbul, cadendo da una finestra dell'albergo dove alloggia la squadra. La ragazza, italiana di origini nigeriane, era in Turchia dove aveva giocato in Champions League il ritorno dei quarti, uscendo battuta dalla locale Eczacibasi. Tra le compagne in campo con lei ieri anche la bresciana Anna Danesi, campionessa azzurra di Roncadelle.

Chi era

Julia Ituma era nata l'8 ottobre 2004 a Milano, da genitori di origine nigeriana. Alta 1,92 centimetri, dopo avere militato nel Club Italia, in A2, nell'estate del 2022 era arrivata all'Igor Gorgonzola Novara in A1. Sempre lo scorso anno aveva vinto l'Europeo Under 19 con la maglia azzurra della Nazionale Italiana. Negli anni in campo dal ruolo di schiacciatrice si era trasformata in opposto. Tra i suoi punti di forza il salto e la battuta. Era iscritta a un liceo sportivo di Milano.

Il cordoglio della squadra

«Igor Volley comunica con profondo dolore e commozione la prematura scomparsa della pallavolista azzurra Julia Ituma. La tragedia sarebbe avvenuta nelle prime ore del giorno e sulle dinamiche dell'accaduto sta indagando la polizia turca». Così la società di volley della giovane Julia Ituma. La società «desidera esprimere il proprio cordoglio e la partecipazione al dolore della famiglia di Julia e dei suoi cari. Il club e tutti i suoi tesserati, affranti dalla perdita, manterranno un rispettoso silenzio sulla vicenda». Per gli inquirenti turchi, si sarebbe trattato di un tragico gesto, anche se al momento, come precisato dalla società piemontese, gli accertamenti sono tuttora in atto.

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