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Tragedia sull'Himalaya, morto l'alpinista Simone La Terra

La tenda del 36enne di Castiglione delle Stiviere spazzata via dal vento vicino Campo 3. Il corpo recuperato a 6.100 metri
Simone La Terra sulla cima del Gasherbrum II (foto tratta da www.simonelaterra.it)
Simone La Terra sulla cima del Gasherbrum II (foto tratta da www.simonelaterra.it)
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Una terribile notizia che giunge dal Nepal. Un lutto che colpisce da vicino il mondo dell'alpinismo lombardo. Nelle scorse ore, infatti, sull'Himalaya ha perso la vita il noto alpinista 36enne Simone La Terra.

A quanto riporta l'Himalayan Times che per primo ha diffuso la notizia, La Terra si trovava sul Dhaulagiri, la settima montagna più alta del mondo con i suoi 8.167 metri, poco distante dall'Annapurna, sempre all'interno della catena dell'Himalaya. Ieri mattina di lui si sono perse improvvisamente le tracce.

La sua tenda, spazzata dal vento, è stata individuata poco lontano dal Campo 3, mentre solo attraverso una ricognizione in elicottero è stato possibile individuare il corpo senza vita dell'alpinista, tra le nevi ad una quota 6.100 metri.

La salma del giovane è stata quindi riportata a terra e composta al Tribhuvan University Teaching Hospital di Kathmandu, dove tuttora si trova.

La Terra - che avrebbe compiuto 37 anni la prossima settimana - era un alpinista di primissimo livello e vantava al suo attivo già la conquista di cinque 8.000: Shisha Pangma (2006), Broad Peak (2007), Gasherbrum II (2008), Cho Oyu (2009) e Manaslu (2011). Era già salito sullo stesso Dhaulagiri, arrivando fin'oltre i 7.000 ma dovendosi poi fermare a causa di avverse condizioni meteorologiche.

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