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Singapore: mentì sul tracciamento anti-Covid, condannata a 5 mesi

La donna, 62 anni, positiva al coronavirus, aveva tenuto nascosti gli incontri con un amico, risultato anch'egli positivo
Una veduta di Singapore - Foto Ansa/Epa/Wallace Woon © www.giornaledibrescia.it
Una veduta di Singapore - Foto Ansa/Epa/Wallace Woon © www.giornaledibrescia.it
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Una donna di Singapore risultata positiva al test anti-coronavirus è stata condannata oggi a cinque mesi di reclusione per avere mentito sui suoi incontri durante gli accertamenti previsti per il tracciamento e le verifiche dei contatti. 

Oh Bee Hiok, 65 anni, aveva incontrato cinque volte un suo amico, il 72enne Lim Kiang Hong, nelle settimane prima di risultare positiva lo scorso febbraio. Tuttavia, aveva tenuto nascosti i suoi incontri perchè temeva che la sua famiglia pensasse che avesse una relazione extraconiugale con l'uomo. Incontri però, che non sono sfuggiti alle verifiche dei funzionari sanitari, i quali anno esaminato tra l'altro tabulati telefonici, acquisti effettuati con la carta di credito e perfino le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso sparse per la città. 

Dopo il suo ricovero in ospedale la donna aveva chiamato il suo amico chiedendogli di tenere segreti gli incontri. L'uomo era poi risultato positivo a marzo. Per questo reato la legge di Singapore prevede una condanna a un massimo di sei mesi di prigione, oppure una multa di circa 6.000 euro, ma anche entrambe le misure nei casi più gravi.

 

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