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Sesso con 14enne, il dna confermerebbe la paternità del bimbo

L'infermiera di Prato di 35 anni dava ripetizioni al ragazzino: è stata denunciata dai genitori del minore
Ragazzino che studia (immagine simbolica) © www.giornaledibrescia.it
Ragazzino che studia (immagine simbolica) © www.giornaledibrescia.it
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L'esame del Dna avrebbe confermato che la paternità del bambino nato l'autunno 2018 all'infermiera 35enne di Prato, indagata per atti sessuali su minore, va attribuita allo studente 15enne con cui la donna avrebbe avuto una relazione.

Gli inquirenti, che hanno interrogato a lungo la donna che dava ripetizioni di inglese al ragazzo, hanno avuto modo di confrontare i Dna del figlioletto e dell'adolescente. La donna, nei giorni scorsi, si era presentata con il marito (che ha riconosciuto il bimbo) in Questura e aveva acconsentito all'esame del dna per accertare la paternità del neonato.

La donna era stata contattata dalla madre del giovane, pur non essendo un'insegnante, ma conoscitrice della lingua inglese, per aiutarlo con quella materia ostica.

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