Italia e Estero

Scritte no vax e minacce ai medici su vetrate Spisal di Vicenza

Gli operai ripuliscono la facciata della sede dell'Agenzia delle Entrate di via Padova, Torino, dopo l'assalto dei No Vax nella notte del 16 settembre 2022 ANSA/JESSICA PASQUALON
Gli operai ripuliscono la facciata della sede dell'Agenzia delle Entrate di via Padova, Torino, dopo l'assalto dei No Vax nella notte del 16 settembre 2022 ANSA/JESSICA PASQUALON
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VICENZA, 06 OTT - Scritte no vax e minacce ai medici sono apparse sulle vetrate dello Spisal di Vicenza dove vengono erogate le vaccinazioni. Un gesto stigmatizzato dal presidente del Veneto, Luca Zaia. "Ancora un gesto violento, ancora una volta scritte e minacce contro chi eroga salute e contro i medici, definiti vergognosamente 'assassini'. Così non va. - commenta Zaia - Le opinioni si possono esprimere liberamente, ma smettono di essere tali quando prendono la forma di minaccia, per diventare una firma d'inciviltà, posta da esagitati che non sanno nemmeno che il vaccino in Veneto non è mai stato obbligatorio". "Esprimo - rileva il presidente Veneto - la mia più convinta solidarietà alla Direttrice Generale Patrizia Simionato, ai medici minacciati e oltraggiati e a tutto il personale sanitario che si prodiga quotidianamente per erogare alle persone i servizi che vengono richiesti. Messaggi violenti e irrispettosi come quelli scritti sulle vetrate dell'Ulss 8 suscitano soltanto sdegno".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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