Italia e Estero

«Schiacci troppo l'acceleratore? Vieni a confessarti»

L'invito di don Andrea: chi riceve una multa per eccesso di velocità deve confessarsi perché mette in pericolo la sua vita e quella altrui
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Chi riceve una multa per eccesso di velocità deve confessarsi perché mette in pericolo la sua vita e quella altrui. A invitare i propri parrocchiani a fare ammenda dei propri peccati automobilistici è don Andrea Vena, sacerdote della parrocchia di Santa Maria Assunta di Bibione.

Da oggi nella località turistica (frazione di San Michele al Tagliamento, in provincia di Venezia), come riportano i giornali locali, sono stati installati due nuovi autovelox fissi lungo la Strada regionale 74. Il limite è di 90 chilometri all'ora ma spesso gli automobilisti, approfittando del rettilineo, vengono sorpresi anche a 200 km/h, come accaduto qualche giorno fa.

Don Vena ha colto l'occasione per porgere ai fedeli dal bollettino parrocchiale settimanale un invito perentorio: «Visto che mi sto rivolgendo ai cristiani della comunità - sottolinea - faccio presente che violare il Codice della Strada, mettendo spesso in pericolo la propria e l'altrui vita, è comunque peccato di cui confessarsi».

Il sacerdote sostiene di aver voluto pubblicare la notizia nel bollettino parrocchiale «con sincero spirito collaborativo nei riguardi della Polizia Locale, che chiede la massima diffusione, lasciando poi a ciascuno la responsabilità personale».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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