Italia e Estero

Regno Unito, in 24 ore meno morti per Covid che nel Bresciano

Solo 17 vittime in 24 ore: lockdown e vaccini funzionano. Così Londra prevede multa di 5.000 sterline a chi lascia il Paese senza motivo
31 MORTI NEL FINE SETTIMANA
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Mentre la Germania si vede costretta a prorogare il lockdown fino al 18 aprile, rafforzandolo per giunta a Pasqua, nel Regno unito continua a correre la campagna vaccinale. La Gran Bretagna, che era partita con anticipo rispetto al resto del Vecchio Continente, si trova ora a constatare i primi concreti risultati della vaccinazione massiva.

Nella giornata di ieri, il Paese guidato da Boris Johnson ha fatto registrare solamente 17 morti per Covid-19. Meno di quanti se ne siano contati di fatto nel solo Bresciano.

Giusto sabato, il ministro della Salute di Sua Maestà aveva salutato con un tweet il raggiungimento della copertura vaccinale di metà della popolazione adulta: «Sono lieto di poter dire che ora abbiamo vaccinato la metà di tutti gli adulti nel Regno Unito».

Lo stesso Boris Johnson la scorsa settimana è stato vaccinato con AstraZeneca, la cui somministrazione Londra non ha mai sospeso, ricorrendo anche a mutate tempistiche nella sequenza delle due dosi previste per garantire una più ampia copertura della popolazione. Una scelta che a tutta prima sembrerebbe efficace.

Proprio per timore di vanificare i risultati della campagna vaccinale, Downing Street ha deciso ora di blindare le proprie frontiere, prevedendo multe decisamente salate per chi lascia immotivatamente il Paese o vi fa rientro senza sottoporsi a quarantena in hotel (a sue spese): l'importo previsto dalle nuove regole che entreranno in vigore il prossimo lunedì, 29 marzo, è di 5.000 sterline, pari a 5.800 euro.

Niente vacanze all'estero dunque per i sudditi della regina Elisabetta II, con possibilità di viaggiare solo per ragioni di lavoro, salute o urgenze di famiglia. In cantiere c'è pure una mappatura che classificherà in varie zone il resto del mondo: i Paesi in zona rossa saranno off limits. 

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