Recupero Bayesian litta alla seconda settimana di giugno

PALERMO, 03 GIU - Procedono i lavori preparatori che consentiranno il recupero del veliero Bayesian affondato la notte del 19 agosto dello scorso anno al largo di Porticello. Secondo il nuovo crono programma il recupero avverrà nella seconda metà di giugno. In queste due settimane di lavoro sono stati recuperati il boma principale, la vela e l'avvolgifiocco del superyacht, insieme a un'ancora. In questi ultimi giorni grazie all'impiego dei robot sono state posizionate otto cime sotto lo scafo. Queste saranno utilizzate per tirare otto stroppi di sollevamento principali in acciaio che faranno parte di un sistema di sollevamento per il recupero dell'imbarcazione. Quattro cime sono state posizionate sotto la prua della nave, mentre continuano i lavori per l'inserimento di altre quattro cime sotto la poppa. "Questa - dice la società Tmc - rappresenta una sfida più complessa vista la posizione dello scafo e il fondale argilloso su cui attualmente giace il Bayesian. Nelle ultime due settimane, nuove attrezzature sono arrivate nel cantiere da tutta Europa, insieme a nuovi membri del team di recupero. Vengono utilizzati più strumenti telecomandati e una riduzione delle attività di immersione in questa fase del progetto". Secondo il nuovo programma della società si prevede che lo scafo venga sollevato nella seconda metà di giugno, dopo la rimozione dell'albero di 72 metri con utensili da taglio di precisione. Anche a Termini Imerese i preparativi sono ormai in gran parte completati, in attesa dell'arrivo dello scafo. Un'invasatura in acciaio è stata realizzata in banchina, sulla quale verrà posizionato il veliero. "Nelle ultime due settimane - dice Marcus Cave direttore della Tmc - gli addetti al recupero hanno compiuto progressi meticolosi a terra e in mare. I preparativi per la consegna definitiva e sicura del materiale in banchina sono ora completati. In mare, si sta procedendo verso il sollevamento definitivo del materiale dal fondale, continuando a dare priorità alla sicurezza di coloro che lavorano a questa complessa operazione di sollevamento e recupero".
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