Italia e Estero

Prestipino indagato, indagine presto trasmessa a Roma

Michele Prestipino, procuratore aggiunto della DDA, durante la conferenza stampa sull'operazione contro il clan Casamonica, Roma, 17 luglio 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Michele Prestipino, procuratore aggiunto della DDA, durante la conferenza stampa sull'operazione contro il clan Casamonica, Roma, 17 luglio 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
AA

PALERMO, 30 APR - Verrà trasmessa alla Procura di Roma l'inchiesta per rivelazione di segreto d'ufficio aperta dai pm di Caltanissetta su Michele Prestipino, procuratore aggiunto alla Dna, ex capo dell'ufficio inquirente della Capitale, per anni in prima linea nella lotta a mafia e 'ndrangheta. I magistrati nisseni, che ieri hanno preso atto della scelta di Prestipino di avvalersi della facoltà di non rispondere, sarebbero ben consapevoli di non avere la competenza sull'inchiesta e avrebbero fatto solo i primi atti con l'intenzione di girare il fascicolo ai colleghi romani. Una questione, quella relativa a chi debba proseguire l'indagine, complicata da una giurisprudenza che assegna alla Procura della Capitale le inchieste sui magistrati della Dna che prima, come da codice, venivano trasmesse a Perugia, sede competente per gli accertamenti sui colleghi romani. A sottolineare i dubbi sulla possibilità che l'inchiesta fosse fatta a Caltanissetta era stato ieri lo stesso legale di Prestipino, l'avvocato Placanica, che ha anche sollevato perplessità sulle utilizzabilità delle intercettazioni da cui tutto nasce. Il fascicolo è stato aperto, infatti, a seguito dell'intercettazione di una conversazione tra Prestipino, Gianni de Gennaro, ex capo della polizia e ora presidente di Eurolink, il general contractor per la progettazione e la costruzione del ponte sullo Stretto, e Francesco Gratteri, consulente della società per le questioni legate alla sicurezza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti