Italia e Estero

Osa, 'il regime cubano complice delle violazioni in Venezuela'

epa10782019 Luis Almagro (C), Secretary General of the Organization of American States (OAS), leaves after a meeting with electoral authorities and Guatemalan deputies, in Guatemala City, Guatemala, 02 August 2023. Almagro met with members of the electoral court and deputies of the country, during his visit to supervise the process towards the second electoral round. Almagro was attended by the electoral magistrates, who expressed their concerns about the process. EPA/Esteban Biba
epa10782019 Luis Almagro (C), Secretary General of the Organization of American States (OAS), leaves after a meeting with electoral authorities and Guatemalan deputies, in Guatemala City, Guatemala, 02 August 2023. Almagro met with members of the electoral court and deputies of the country, during his visit to supervise the process towards the second electoral round. Almagro was attended by the electoral magistrates, who expressed their concerns about the process. EPA/Esteban Biba
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CARACAS, 02 MAG - L'Organizzazione degli Stati americani (Osa) ha denunciato la presunta complicità del regime cubano nei possibili crimini contro l'umanità commessi dal governo del Venezuela. Le prove a sostegno dell'accusa sarebbero contenute in un rapporto redatto dall'Istituto Casla che il segretario generale dell'Osa, Luiz Almagro, ha consegnato all'ufficio del procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aia. Nel documento di 79 pagine intitolato "Venezuela: l'instaurazione di un regime di terrore e di persecuzione sistematica generalizzata con l'impunità del potere e l'ingerenza del regime cubano" sono raccolte prove delle presunte violazioni dei diritti umani commesse "dall'apparato repressivo del governo di Nicolás Maduro e dai servizi di intelligence de L'Avana". Il dossier contiene le testimonianze di vittime di detenzioni illegali, torture e violenze sessuali "perpetrate da funzionari cubani e venezuelani". Lo scorso marzo la Corte penale internazionale ha respinto la l'archiviazione del fascicolo sui presunti abusi commessi in Venezuela a partire dal 2014, garantendo la prosecuzione delle indagini.

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