Italia e Estero

Opere d'arte vendute porta a porta: truffa da 200mila euro tra Brescia e Torino

Piemontesi le vittime, mentre i sette indagati tra venditori e rappresentanti legali sono collegati a società della nostra provincia
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Ventuno opere d'arte pagate oltre 200mila euro, anziché poche migliaia di euro, vendute porta a porta ad almeno due donne torinesi hanno fatto scattare l'accusa di truffa da parte della Procura di Torino nei confronti di sette indagati tra venditori e rappresentanti legali di alcune società della zona di Brescia.

Le due torinesi che sarebbero state truffate risultano inoltre due persone fragili. La prima è una donna di 50 anni in condizioni di vulnerabilità, adescata con un flirt, e la seconda un'anziana di oltre 80 anni che nel frattempo è deceduta. A riportare la vicenda sono dei quotidiani locali, a proposito di dipinti astratti o sculture di artisti contemporanei non molto noti, proposte a prezzi decuplicati rispetto al valore reale, ma venduti a domicilio cercando di convincere le acquirenti che fossero affari tali da poterle rivendere raddoppiando o triplicando l'investimento.

L'inchiesta è stata chiusa dal pm Mario Bendoni e a difendere la donna è l'avvocata Roberta Sisimbro, mentre per l'anziana già morta è Simona Carosso. La donna aveva già versato in più pagamenti oltre 100mila, promettendone altri 100mila poi bloccati dalla procura. L'anziana aveva pagato anche lei in due diversi momenti un totale di oltre 100mila euro.

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