Italia e Estero

Nessun sorrisino sulla Germania nel fango

Nulla risulta più controproducente di ciò che sul Reno definiscono con termine preciso Schadenfreude, il gioire delle altrui disgrazie
I disastrosi allagamenti avvenuti in Germania
I disastrosi allagamenti avvenuti in Germania
AA

Nessuno ceda alla tentazione di un beffardo sorrisino di fronte alle catastrofiche alluvioni che hanno colpito la Germania, anzi il cuore renano (e più moderno) del paese. Come a dire: «Hai visto? Anche la Germania...».

In questo caso nulla risulta più controproducente di quella che sul Reno definiscono con termine preciso (generato peraltro in loco) Schadenfreude, il gioire delle altrui disgrazie. Anzi, proprio perché a subire il terribile colpo è un Paese potenzialmente più di tutti attrezzato per mezzi scientifici e tecnici, ci si deve soffermare a riflettere, dopo la doverosa espressione di solidarietà.

L’ondata di maltempo che ha appena messo in ginocchio mezza Europa del Nord è davvero «una campana che suona per tutti», per dirla con il poeta John Donne. Gli eventi meteo estremi, infatti, si fanno sempre più frequenti anche a latitudini come le nostre, un tempo collocate dai manuali di geografia nelle zone temperate. Ne sappiamo qualcosa anche noi nel Bresciano.

In un pianeta che si sta surriscaldando (qualunque siano le cause... ne dibatteremo in un’altra occasione) si genera una quantità di energia che si deve poi scaricare, spesso in modo imprevedibile sia per i tempi che per gli effetti. Perciò drammatiche esperienze come queste dovrebbero spingerci a realizzare una sorta di task force europea, non soltanto per contenere il surriscaldamento terrestre, ma anche per attrezzarci a far fronte comune solidalmente ai possibili disastri, con adeguati strumenti tecnici e operativi. Non c’è tempo né spazio per dedicarci ad un insensato gioco di domino all’insegna della Schadenfreude.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato