Morta in piscina, familiari sentiti su stato di salute di Simona

PALERMO, 06 AGO - Le condizioni di salute di Simona Cinà, la giovane pallavolista trovata morta durante una festa nella piscina di una villa a Bagheria, sono state al centro della lunga deposizione resa ieri, ai carabinieri, dai familiari della ragazza. Gli investigatori stanno cercando di accertare se abbia avuto problemi di salute in passato. Notizie fondamentali per cercare di ricostruire quanto successo la notte di sabato. I genitori e i fratelli hanno ribadito che la giovane atleta ha sempre goduto di ottima salute e che è stata regolarmente sottoposta a controlli sanitari per ottenere i certificati medici per l'attività agonistica. Ieri nel corso delle sommarie informazioni rese dai Cinà è stato notificato loro anche il decreto di convalida del sequestro di quanto trovato nella villa durante le indagini. Il provvedimento è firmato dal pm Raffaele Cammarano. Sono stati sequestrati i vestiti di Simona, il costume che aveva addosso e poi bottiglie, bicchieri e piatti. E ieri notte sono state eseguite la Tac, la risonanza magnetica e le radiografie sul cadavere. Mentre per domani è stata fissata l'autopsia che dovrà chiarire se nei polmoni della ragazza ci sia acqua, eventuale prova della morte per annegamento. Sempre domani saranno effettuati anche gli esami istologici.
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