Italia e Estero

Manovra, Dombrovskis: «La correzione sia considerevole»

Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione Ue, sottolineando che un taglio del deficit limitato allo 0,2% «non è sufficiente»
Valdis  Dombrovskis - Foto Ansa
Valdis Dombrovskis - Foto Ansa
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La Commissione Ue chiede una correzione della traiettoria della Manovra «considerevole, e non marginale». Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, sottolineando che un taglio del deficit limitato allo 0,2% «non è sufficiente» perché la distanza rimane «molto ampia». «Per evitare l'apertura di una procedura d'infrazione sul debito non bastano gli annunci», ha aggiunto.

«La situazione del sistema bancario - ha spiegato Dombrovskis - è legata alla situazione economica in generale. E su questa abbiamo alcune preoccupazioni. Come Commissione abbiamo espresso un'opinione e abbiamo tratto delle conclusioni: ora i governi le stanno valutando e diranno la loro sulla necessità di aprire una procedura».

La traiettoria di bilancio scelta dall'Italia «è controproducente per l'economia italiana stessa. I tassi di interesse sono cresciuti parecchio, c'è un impatto sull'economia reale, sull'accesso al finanziamento per le imprese, sul credito al consumo. Gli indici di fiducia stanno scendendo e questo colpisce il potenziale degli investimenti. Anche per questo abbiamo rivisto al ribasso le previsioni di crescita per il 2018, da 1,3% a 1,1%».

Dombrovskis ha poi evidenziato la necessità di intervenire sugli ingenti stock di crediti deteriorati, necessità che rientra negli sforzi volti a ridurre i rischi nel settore bancario europeo». E ha aggiunto: «Ci aspettiamo inoltre di giungere in tempi rapidi a un accordo sul pacchetto bancario e su quello in materia di crediti deteriorati. Sulla base dei progressi compiuti in termini di riduzione dei rischi, invito i ministri delle Finanze e i leader dell'Ue a trovare un accordo in dicembre su misure concrete di condivisione dei rischi. Un'Unione economica e monetaria più forte è nell'interesse di tutti».

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