Italia e Estero

Maltempo in Lombardia, danni oltre i 100 milioni di euro: «Chiederemo stato di emergenza»

L'assessore regionale La Russa: «La stima al momento è provvisoria». Il cordoglio per la 16enne morta in Valcamonica
Un albero sradicato dal vento nel Milanese - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Un albero sradicato dal vento nel Milanese - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
AA

«Al momento, con una stima davvero provvisoria e certamente destinata a crescere, i danni causati dal maltempo in Lombardia negli ultimi giorni superano i 100 milioni di euro. Con il presidente Fontana, entro la giornata di oggi, chiederemo al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza». Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, in apertura dei lavori del Consiglio regionale.

«Purtroppo - ha spiegato - in 24 ore abbiamo registrato anche due vittime. Una donna a Lissone e una ragazza in Valcamonica. Ai loro cari, il cordoglio e le nostre sincere condoglianze. Così come siamo vicini a tutte le persone e alle imprese che hanno subito un duro colpo dalla furia del maltempo. Tutti i soggetti interessati, a partire dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco, stanno facendo la loro parte senza tregua e con il massimo dell'impegno. Siamo in costante contatto con la Sala operativa regionale - ha concluso l'assessore La Russa - per monitorare in tempo reale l'evolversi della situazione».

«La situazione relativa al maltempo è sicuramente grave. Nel senso che, queste improvvise trombe d'aria, situazioni che non si sono mai verificate su questo territorio, hanno creato sicuramente una serie di danni importanti da non sottovalutare - ha aggiunto il presidente, Attilio Fontana -. Stiamo raccogliendo i dati per poter fare una richiesta al governo affinché venga applicata la situazione dello stato di emergenza. Sicuramente i danni superano i 100 milioni». 

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia