Italia e Estero

L'insostenibile sistema dei vitalizi

Il sistema dei vitalizi dei parlamentari, ma anche quello dei consiglieri regionali, è insostenibile: l'allarme arriva dal presidente Inps, Boeri
Parlamentari bresciani, presenti e assenti alle sedute
Parlamentari bresciani, presenti e assenti alle sedute
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Il sistema dei vitalizi dei parlamentari, ma anche quello dei consiglieri regionali è «insostenibile»: l'allarme arriva dal presidente Inps, Tito Boeri che sottolinea come si potrebbero risparmiare 200 milioni l'anno ricalcolando sulla base dei contributi versati gli assegni erogati a ex parlamentari e ex consiglieri regionali. 

Ma da Montecitorio ci tengono a precisare a stretto giro: «gli oneri derivanti sia dal nuovo sistema contributivo, che dal sistema dei vitalizi in vigore in precedenza, gravano interamente ed esclusivamente sui bilanci interni di Camera e Senato, e non dell'Inps». 

Il problema non riguarderebbe dunque Boeri anche perchè il tema è già «ben noto all'amministrazione della Camera dei deputati». 

Solo per il Parlamento - ha spiegato in ogni caso nel corso di una audizione Boeri - sono in pagamento 2.600 vitalizi per una spesa di 193 milioni nel 2016, circa 150 milioni superiore rispetto ai contributi versati. 

Applicando le regole del sistema contributivo oggi in vigore per tutti gli altri lavoratori all'intera carriera contributiva dei parlamentari, «la spesa per vitalizi si ridurrebbe del 40%, scendendo a 118 milioni, con un risparmio, dunque, di circa 76 milioni di euro l'anno (760 milioni nei prossimi 10 anni)». 

Nelle proposte Inps che agiscono solo sui vitalizi superiori a 3.500 euro lordi il ricalcolo comporterebbe un taglio di circa il 25% degli importi totali (più alto per gli assegni elevati, nullo per gli assegni più bassi). 

Il sistema dei vitalizi - ha detto Boeri - «è insostenibile, qualcosa si è fatto (per il futuro, ndr) ma il problema non è risolto».

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