Figlio morì per ritardo cure oncologiche, a processo genitori

VICENZA, 11 SET - Si aprirà il prossimo 21 ottobre davanti alla Corte d'Assise di Vicenza il processo a carico dei due genitori accusati dalla procura berica di aver ritardato le cure per la malattia oncologica del figlio adolescente poi deceduto all'ospedale San Bortolo. Il delicatissimo caso è stato discusso nel corso dell'udienza preliminare questa mattina davanti al Gup. La tesi della procura con il pubblico ministero Paolo Fietta ruota attorno alla scelta dei genitori di aver di ritardato l'assistenza al figlio, studente delle medie, necessarie per la sua sopravvivenza e aver in contemporanea ascoltato i pareri di almeno 5 medici. Un caso arrivato all'attenzione della procura dei Minori su segnalazione dei Servizi sociali. Il giovane dopo varie visite in diversi ospedali era arrivato a Vicenza dove è deceduto all'inizio dello scorso anno, con la procura che nel frattempo aveva già raccolto un dossier sul caso. Di tutt'altro avviso la difesa della famiglia assistita dall'avvocato Lino Roetta del foro di Vicenza.
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