Italia e Estero

Educazione civica: ok della Camera, ora tocca al Senato

La legge è stata approvata con 451 voti (nessun contrario): in classe 33 ore obbligatorie e voto in pagella
Uno dei manifesti dell'iniziativa Ho firmato anch'io - Foto © www.giornaledibrescia.it
Uno dei manifesti dell'iniziativa Ho firmato anch'io - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L’educazione civica torna materia di studio, con 33 ore obbligatorie e voto in pagella. La legge che la reintroduce è stata approvata dalla Camera con 451 voti (nessuno contrario) e attende il via libera definitivo del Senato.

Quello dell’educazione civica è un tema che ha visto il Giornale di Brescia in prima fila nell’appoggiare prima e nel promuovere poi la raccolta di firme suggerita dall’Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, per la reintroduzione della materia nelle scuole. Una campagna che ha portato a raccogliere oltre 76mila firme, 14mila nel Bresciano, molte delle quali apposte sui banchetti che avevano il logo «Ho firmato anch’io» ideato dalla nostra testata.

Tornando al lavoro parlamentare di ieri, un ordine del giorno approvato prevede anche l’introduzione dell’insegnamento dell’Educazione emotiva, inizialmente in via sperimentale. Non solo, i bambini delle scuole elementari non dovranno più temere le sanzioni disciplinari, ovvero le note sul registro e le espulsioni: un emendamento al provvedimento che reintroduce l’insegnamento dell’Educazione civica nelle scuole, approvato ieri dalla Camera, abroga gli articoli di un Regio Decreto del 26 aprile 1928 che prevedeva queste punizioni.

 

 

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