Italia e Estero

Coronavirus, il punto del contagio da Brescia al mondo

Va meglio in Italia. l bilancio dei morti per il coronavirus a New York sale a 1.218, con un aumento di 253 vittime nelle ultime 24 ore
Coronavirus, una terapia intensiva -  © www.giornaledibrescia.it
Coronavirus, una terapia intensiva - © www.giornaledibrescia.it
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Si sta livellando di giorno in giorno la curva dei contagi, al punto da suscitare finalmente un po' di ottimismo perché a giorni, impossibile dire quanti, potremmo cominciare a vedere la discesa. Lo indica il numero dei nuovi casi registrati oggi dalla Protezione civile, che si è decisamente abbassato rispetto a ultimi due giorni: i 75.528 malati di Covid-19 sono aumentati di 1.648 in 24 ore, contro l'aumento di 3.815 registrato domenica. «Finalmente possiamo cominciare a essere ottimisti», dicono i fisici che analizzano le statistiche dell'epidemia.

Il rallentamento dei nuovi casi si nota ormai anche nelle province più colpite, come Bergamo, Brescia e Milano e un altro elemento di ottimismo riguarda regioni del Centro Italia, che sono «fuori dalla crescita esponenziale», rilevano gli esperti.

Brescia.

Sono sensibilmente calati i nuovi contagi da coronavirus in provincia di Brescia. Sono 8.161 i positivi  sommando i dati di Ats della montagna e Ats di Brescia. Per l'assessore Gallera invece sono 8.213 (una discrepanza che in questi giorni ci siamo abituati a registrare, probabilmente per il rilascio degli esiti dei tamponi). L'incremento è comunque di circa 200 unità, quindi meno di ieri e dei giorni prima. 

In calo anche i decessi, con 47 morti per Covid 19 negli ospedali bresciani, dopo i 52,59,27 e 78 dei giorni precedenti. I pazienti dimessi sono invece 3.170. 


Lombardia.

Continua a diminuire la crescita dei contagi in Lombardia: i positivi sono 42.161, con un aumento di 1154 rispetto a ieri, quando erano stati registrati 1.592 casi in più. Rimane alto il numero dei decessi, con 458 vittime in più che porta il totale a 6.818. I ricoveri non in terapia intensiva sono 11.815, con una crescita di 202, mentre sono solo due i nuovi ricoveri in terapia intensiva. 

 

Italia.

In Italia e in altri Paesi europei potrebbero esserci milioni di contagiati dal coronavirus. A stimarlo, sulla base dell'analisi matematica dei dati dai Paesi europei, è il Centro per i modelli delle malattie infettive dell'Imperial College di Londra.

In Italia, secondo l'ultimo bilancio della Protezione civile, i malati di coronavirus sono 75.528: 1.648 più di ieri. L'aumento è quasi dimezzato rispetto a domenica (3.815). In totale, compresi morti e guariti, sono stati superati così i centomila contagiati in totale.

E per la prima volta calano i malati in tre regioni: Lombardia, Umbria e Friuli VG. I morti salgono a 11.591, +812 sul giorno precedente (quando la variazione era stata di 756); le nuove guarigioni sono 1.590, il dato più alto dall'inizio dell'emergenza. Sale ancora il numero delle vittime fra il personale medico: 63 morti e 8.358 contagiati. Il viceministro Sileri: picco dell'epidemia fra 7-10 giorni.

 

Europa.

Hanno superato i 3.000 i morti per il coronavirus in Francia, secondo quanto reso noto dalla Sanità: nelle ultime 24 ore, 418 nuovi decessi hanno portato il totale a 3.024. Sale anche il numero di pazienti in rianimazione, con 424 nuovi malati per un totale di 5.056. I ricoverati sono in tutto 20.946, con un incremento da ieri di 1.592. I rientri a casa di pazienti guariti sono aumentati di 792 unità e sono ora in totale 7.923.

La Spagna stremata dal dilagare del coronavirus conta 812 decessi in un giorno per un totale di oltre 7.300 vittime. E con più di 85 mila casi supera la Cina, mentre politici e sanitari scrutano la curva dei contagi che indica una lieve riduzione nelle percentuali di incremento di morti e malati. Per evitare il collasso il ministero della Salute sta studiando la possibilità di trasferire pazienti dalle regioni con la maggiore pressione sulle rianimazioni, come Madrid e la Catalogna, verso aree dove le strutture sanitarie sono meno aggravate. Anche perché il gigantesco ospedale da campo montato a tempo di record nell'area di Ifema, la fiera di Madrid, non funziona come si sperava. In alcuni padiglioni - denunciano sindacati e sanitari - non viene rispettata la distanza minima tra un paziente e l'altro, mancano i presidi di protezione individuale, i bagni sono insufficienti. In Spagna sono oltre 12.200 gli operatori contagiati dal coronavirus, secondo i dati forniti da Maria José Sierra, del Centro di coordinamento delle emergenze sanitarie, che ha sostituito alla guida dell'organizzazione Fernando Simon, il Borrelli spagnolo, risultato positivo al Covid-19. E c'è una vittima eccellente del Coronavirus: la principessa Maria Teresa di Borbone-Parma, 86 anni, deceduta a Parigi, che diventa così la prima reale europea a morire di coronavirus. 

Il ministro degli Esteri Heiko Maas non esclude un «obbligo di indossare la mascherina» sull'esempio austriaco quando si va a fare la spesa, se le condizioni dovessero richiederlo, ha detto in un'intervista a Bild. «Ma non è sufficiente mettersi qualsiasi cosa in faccia per essere protetti», bisogna indossare una mascherina appropriata, ha aggiunto il ministro degli Esteri. In Germania al momento è molto difficile reperire delle mascherine in farmacia per i cittadini. Il ministero della Salute, come reso noto oggi da un portavoce del dicastero, sta provvedendo man mano a rifornire il personale medico e le strutture ospedaliere, non ancora attrezzate. Intanto il 55% dei tedeschi si esprime a favore di un rafforzamento delle misure che limitano la libertà di movimento, di fronte alla rapida crescita dei contagi, mentre il 42% preferirebbe evitarlo. Lo rivela un sondaggio dell'istituto Forsa per l'emittente Rtl. I sostenitori maggiori sono gli elettori del Spd con il 62% e della Cdu-Csu con il 57%.

l numero dei contagiati da coronavirus in Polonia cresce velocemente e stasera ha toccato le quota 2055, 71 casi in più rispetto a ieri. Lo ha reso noto il ministero della Sanità. I morti sono 31, più 5 rispetto a ieri. «Non è ancora la fine della fase iniziale dell'epidemia da noi, i numeri giornalieri dei malati potrebbero crescere ancora», ha detto il ministro Lukasz Szumowski auspicando che questa fase non superi le due-tre settimane. Il governo ha annunciato da domani le ulteriori restrizioni per costringere la gente di non uscire di casa.

Mondo.

La prossima ondata di infezioni da Covid-19 si abbatterà su Africa e America Latina. Il virus, con la sua scia di morti e malati, continua ad avanzare senza sosta verso ovest. Dopo la Cina, l'Italia e l'Europa, e gli Stati Uniti, sembrano i due continenti del Sud del mondo le sue prossime tappe. Per farvi fronte sarà fondamentale, qui come nel resto del mondo, seguire le indicazioni e il coordinamento dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), come scrive la rivista Lancet, in un suo editoriale. Fino al 13 marzo era l'Europa il centro della pandemia, con l'Italia che ha superato il numero di morti della Cina, e Iran, Spagna e Usa che registrano un numero crescente di vittime e malati.

Il bilancio dei morti per il coronavirus a New York sale a 1.218, con un aumento di 253 vittime nelle ultime 24 ore. Lo ha detto il governatore dello stato Andrew Cuomo.L'emergenza coronavirus potrebbe tradursi nella perdita del posto di lavoro per 47 milioni di persone negli Stati Uniti entro la fine di giugno. Lo riporta Fortune citando uno studio della Fed di St. Louis. Secondo le stime dell'economista Miguel Faria-e-Castro il tasso di disoccupazione americano potrebbe volare al 32,1% nel secondo trimestre, superando di gran lunga il picco della Grande Depressione del 24,9%. Numeri «alti rispetto agli standard storici - osserva Faria-e-Castro - ma questo è uno shock unico come nessun altro negli ultimi 100 anni». 

Il numero complessivo dei casi positivi di coronavirus in Israele è stato aggiornato a 4.695. Di loro, 79 sono considerati in condizioni gravi. Finora i decessi sono stati 16. Lo ha reso noto il ministero della sanità. Oggi intanto è stato dimesso uno dei primi malati di coronavirus, l'autista di un autobus che a febbraio era stato contagiato da membri di una comitiva di turisti sudcoreani. 


Appestati, untori, diffusori del virus: gli europei, e in particolare gli italiani, fanno ormai paura in India. E in molti temono che possa scattare una 'caccia allo stranierò, rendendo sempre più difficile la vita di quelli che vivono o lavorano nel Paese.

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