Italia e Estero

Cassazione, domiciliari Petrolini perché reati irripetibili

Chiara Petrolini nella foto del suo profilo facebook. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++
Chiara Petrolini nella foto del suo profilo facebook. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++
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ROMA, 15 MAG - "I fatti di interesse processuale si sono svolti in presenza di condizioni non più presenti né ripetibili". E' quanto scrivono i giudici della prima sezione di Cassazione nelle motivazioni della sentenza del 25 febbraio scorso con cui aveva confermato i domiciliari per Chiara Petrolini, la giovane accusata di avere ucciso e occultato i cadaveri dei figli appena partoriti. I supremi giudici hanno annullato con rinvio, per disporre un nuovo giudizio, l'ordinanza del Tribunale del riesame che, in accoglimento dell'appello della Procura, aveva disposto il carcere per Petrolini che attualmente si trova ai domiciliari. Nelle motivazioni la Cassazione riconosce alla indagata una "elevatissima capacità mistificatoria ed una non comune determinazione criminale" ma motivando la conferma dei domiciliari spiega che Petrolini "ha potuto commettere i gravissimi reati che le sono ascritti in quanto ella è stata capace di instaurare e coltivare una ricca ed articolata vita di relazione ed affettiva che - è detto nell'atto di 14 pagine- in regime di arresti domiciliari, le sarebbe, invece, giocoforza inibita".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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