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Caracas, 'se Gonzalez viene in Venezuela sarà subito arrestato'

epa11656413 Diosdado Cabello (L), Minister of Interior and Justice of Venezuela, and Jorge Rodriuez (R), president of the National Assembly of Venezuela, attend an event on occasion of the Day of Indigenous Resistance, in Caracas, Venezuela, 12 October 2024. The march is held every October 12, in memory of the native peoples who fought against the Spanish colonization in 1492. EPA/MIGUEL GUTIERREZ
epa11656413 Diosdado Cabello (L), Minister of Interior and Justice of Venezuela, and Jorge Rodriuez (R), president of the National Assembly of Venezuela, attend an event on occasion of the Day of Indigenous Resistance, in Caracas, Venezuela, 12 October 2024. The march is held every October 12, in memory of the native peoples who fought against the Spanish colonization in 1492. EPA/MIGUEL GUTIERREZ
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CARACAS, 28 NOV - Il ministro degli Interni venezuelano, Diosdado Cabello, ha avvertito che il candidato dell'opposizione Edmundo González non potrà rientrare nel Paese pena l'arresto immediato. "Non ci sono possibilità che Edmundo Gonzalez torni in Venezuela, nemmeno una", ha sottolineato Cabello nel suo programma televisivo settimanale 'Con el mazo dando', in cui da anni si dedica a denigrare l'opposizione e a ordinare attacchi ai leader politici. Cabello, primo vicepresidente del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv), ha ironizzato sulle recenti dichiarazioni di González, che dal suo esilio in Spagna ha fatto sapere che tornerà nel Paese per assumere la carica di presidente, il 10 gennaio. "Il 10 gennaio qui in Venezuela sarà il presidente eletto dal popolo, Nicolás Maduro, a prestare giuramento davanti all'Assemblea nazionale", ha detto Cabello. Secondo il Consiglio elettorale nazionale, Maduro è stato rieletto il 28 luglio. Ma l'organismo controllato dal Psuv non ha mai presentato prove di questi risultati, che sono stati avallati anche dalla Corte Suprema, i cui principali magistrati sono stati anche militanti e funzionari pubblici o candidati del partito al potere. "Giureremo tutti con Nicolás", ha detto Cabello. Washington, così come diversi altri governi americani e dell'Unione europea, hanno espresso il loro sostegno a González e al movimento di opposizione venezuelano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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