Italia e Estero

Berlusconi è senza febbre, ma s'infiammano le polemiche

Il bollettino del professor Zangrillo, primario della Terapia intensiva del San Raffaele: «Cauto ma ragionevole ottimismo»
Uno striscione di incoraggiamento per Berlusconi fuori dal San Raffaele - Foto Ansa/Mourad Balti Touati
Uno striscione di incoraggiamento per Berlusconi fuori dal San Raffaele - Foto Ansa/Mourad Balti Touati
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C'è «cauto ma ragionevole ottimismo» sulle condizioni di Silvio Berlusconi. È tranquillizzante il tono del bollettino del professor Alberto Zangrillo sul leader di Forza Italia, ricoverato dalla mezzanotte di giovedì all'ospedale San Raffaele di Milano, dove viene tenuto sotto controllo e curato per la polmonite bilaterale da Covid, che al momento sembra non abbia mostrato una progressione nei nuovi esami al torace effettuati.
Nella suite dove è isolato, regna un silenzio a cui l'ex premier non è abituato.

Un'atmosfera ben diversa dall'agitazione che si respira negli ambienti famigliari e politici vicini a Berlusconi, tanto che la figlia Marina in una dura nota ha espresso «sconcerto» per la caccia all'untore, invocando «rispetto, discrezione e attenzione alla verità». Il ricovero potrebbe durare una decina di giorni, ma al momento nemmeno chi conosce approfonditamente la situazione clinica può fare previsioni precise. La seconda notte è trascorsa tranquilla, sarebbe scomparsa la febbre. Ma il Cavaliere, oltre all'infiammazione polmonare, deve ancora smaltire la rabbia per essere stato raggiunto dal virus. Non solo perché è un paziente a rischio, per i quasi 84 anni, ma anche per i pregressi problemi fisici, soprattutto cardiaci.

Questo imprevisto gli impedisce di vivere come vorrebbe la campagna per le Regionali, e lo ha costretto da solo, in una stanza dove hanno accesso solo i medici, un'infermiera, e gli vengono passate solo le telefonate dei figli. Sui giornali ha letto i commenti di Carlo De Benedetti ma non filtrano reazioni. Niente lavoro, l'imperativo dei sanitari. Gli fa compagnia il televisore, unico modo per guardare l'amichevole di ieri sera a San Siro fra i suoi amori calcistici, il Milan, che ha guidato per 31 anni, e il Monza, acquistato nel 2018. Gli ultrà brianzoli della Curva Davide Pieri gli hanno dedicato uno striscione («Forza Silvio!!! Monza ti aspetta per vincere insieme?») fuori dall'ospedale, dove ha voluto esserci anche Noelle, «pasionaria» azzurra supporter di Berlusconi. La senatrice Licia Ronzulli, assistente del leader azzurro per la comunicazione, è passata in ospedale in tarda mattina e verso l'ora di pranzo il premier Giuseppe Conte in tv gli ha ribadito gli auguri espressi al telefono mercoledì.

E poco prima delle 16 di ieri è arrivato il bollettino del professor Zangrillo, primario della Terapia intensiva del San Raffaele. «Le condizioni cliniche permangono stabili - ha scritto il medico di fiducia dell'ex premier nella breve nota -. Il quadro respiratorio e quello clinico confermano un decorso regolare e atteso, che induce quindi a un cauto ma ragionevole ottimismo». L'ex moglie di Berlusconi, Veronica Lario, si è detta «addolorata e anche un pò preoccupata», in un colloquio con Repubblica in cui si è opposta alla «caccia al colpevole». Una dinamica già definita «disumana» ieri dalla figlia Barbara, anche lei positiva, in isolamento a Villa Certosa, e oggi criticata anche dalla primogenita del tycoon, Marina, smentendo giudizi e accuse che le sono stati attribuiti. «Credo che la malattia di mio padre, come quella di qualunque altro essere umano, meriterebbe ben maggiore rispetto, discrezione e attenzione alla verità di quanto non legga e non ascolti in questi giorni. Giorni - ha dichiarato la presidente di Fininvest - segnati dalla ossessiva ricerca di conflitti che non esistono e da una caccia al "colpevole" che lascia davvero sconcertati».

 

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