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>ANSA-PROFILO/ Il falco Cabello guida la repressione di Maduro

epa11553787 The first vice president of the ruling United Socialist Party of Venezuela (PSUV), Diosdado Cabello, speaks during a pro-government rally in Caracas, Venezuela, 17 August 2024. Venezuelan President Nicolas Maduro asked Parliament to approve 'very quickly' the law against fascism, neo-fascism and hate crimes, which contemplates, among other things, sanctioning those who promote acts of 'violence' in the country, a product of 'intolerance.' EPA/MIGUEL GUTIERREZ
epa11553787 The first vice president of the ruling United Socialist Party of Venezuela (PSUV), Diosdado Cabello, speaks during a pro-government rally in Caracas, Venezuela, 17 August 2024. Venezuelan President Nicolas Maduro asked Parliament to approve 'very quickly' the law against fascism, neo-fascism and hate crimes, which contemplates, among other things, sanctioning those who promote acts of 'violence' in the country, a product of 'intolerance.' EPA/MIGUEL GUTIERREZ
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CARACAS, 27 AGO - Nel contesto della grave crisi istituzionale apertasi con la controversa rielezione alla presidenza del Venezuela fino al 2031, Nicolas Maduro ha deciso di "rafforzare" la sua leadership circondandosi di falchi e fedelissimi. Questo, a detta dello stesso Maduro, il senso del profondo rimpasto di governo annunciato oggi e soprattutto della nomina del numero due del Partito socialista unito (Psuv), Diosdado Cabello, alla guida del ministero del Potere Popolare, Interni, Giustizia e Pace. "Diosdado porta fortuna, sà molto di pace e sà molto di giustizia" ha affermato il leader chavista con cinica ironia annunciandone la nomina. E' che il numero due del Psuv ha fama di essere implacabile con gli avversari e in particolare con i dissidenti. Una caratteristica questa, perfettamente raffigurata dalla clava gigante con la quale Cabello si fa ritrarre nel suo programma televisivo "Dando mazzate" ('Con la maza dando'), da dove suole additare e minacciare quanto oppositore osi contrapporsi al governo bolivariano. Una volta insediato alla guida del ministero degli Interni, Cabello avrà il pieno controllo su una buona fetta dell'apparato repressivo e di sorveglianza del governo, fatta eccezione per le Forze Armate. Da lui dipenderanno infatti la Polizia Nazionale Bolivariana (Pnb), il Corpo di investigazioni scientifiche, penali e criminali (Cipc), il Servizio amministrativo di identificazione migratoria (Saime) che emette passaporti e documenti d'identità, e il Servizio autonomo dei registri notariali.

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