Italia e Estero

Anief '100mila insegnanti sostegno precari, negato diritto studio ad alunni disabili'

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PALERMO, 22 DIC - "Se vogliamo migliorare le condizioni a scuola dei giovani con disabilità bisogna assumere in ruolo almeno 100 mila insegnanti di sostegno chiamati su posti in deroga pluriennali". Lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale dell'Associazione nazionale insegnanti e formatori, sindacato tra i maggiormente rappresentativi della scuola. Per anni Anief ha replicato alle relazioni del Governo italiano e adesso richiede l'intervento del Parlamento, dopo che il Comitato europeo dei diritti sociali, organo del Consiglio d'Europa, ha accolto il reclamo che ha mosso Anief. "È un risultato che ci inorgoglisce - continua Pacifico - perché rappresenta una risposta fondamentale per vincere, dopo anni di ricorsi e denunce anche all'Unione europea, la nostra battaglia contro l'abuso dei contratti a termine sui posti in deroga, per aumentare il numero di docenti specializzati rispetto all'errato numero programmato degli atenei, per assegnare tutte le ore di sostegno". L'ufficio legale Anief conta oltre 100 mila cattedre senza titolare, quindi a tutti gli effetti vacanti, ma destinate ogni anno dall'amministrazione a supplenza fino al 30 giugno. "Si tratta, peraltro, di numeri in continua crescita - dice il presidente dell'Anief - poiché i dati di alunni con disabilità certificata risultano in continuo aumento di oltre 10 mila l'anno, tanto da passare tra il 2021 e il 2024 da circa 316 mila a 359 mila". In questo contesto, la risposta del Comitato europeo dei diritti sociali assume un peso importante. Il sindacato ha calcolato che nell'ultimo anno sono stati autorizzati poco meno di 2 mila posti in più in organico di diritto, rispetto alla metà dei posti effettivamente utilizzati (120 mila) per garantire il diritto allo studio, mentre per la prima volta 50 mila supplenti sono stati confermati dalle famiglie. "Il Comitato ha confermato ciò che sosteniamo da tempo nelle aule dei tribunali: l'Italia viola la Carta sociale dell'Unione europea sul diritto allo studio degli alunni con disabilità, coprendo le cattedre vacanti per l'ordinario funzionamento, in modo reiterato, con contratti a tempo determinato - conclude Pacifico - Adesso il Parlamento stabilizzi il personale sui posti in deroga assegnati da diversi anni alle scuole e vada avanti per ottenere la continuità didattica".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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