Italia e Estero

Al Museo del Presente per Falcone anche un American corner

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PALERMO, 16 APR - "La figura di Giovanni Falcone rappresenta per il governo americano un simbolo dello storico rapporto di cooperazione che ancora oggi esiste tra Italia e Stati Uniti nella lotta al crimine organizzato. L'avvio di una nuova partnership tra la Missione Diplomatica degli Stati Uniti d'America in Italia e la Fondazione Giovanni Falcone, e il lavoro che insieme stiamo portando avanti in vista della prossima apertura di un "American Corner" all'interno della biblioteca del "Museo del Presente Falcone e Borsellino" sono per noi motivo di grande orgoglio". Lo ha detto il console generale degli Stati Uniti a Napoli Tracy Roberts-Pounds, in occasione della presentazione del progetto a Palermo. Nei prossimi mesi il Museo del Presente, negli spazi rigenerati di Palazzo Jung a Palermo, ospiterà infatti l'American Corner, il programma degli Stati Uniti per la promozione della cultura americana contemporanea. Rassegne di cinema, presentazioni di libri, partecipazione di artisti americani, micro festival sul panorama americano contemporaneo, saranno elementi che daranno vita ad una straordinaria stagione condivisa: un ponte tra Stati Uniti e l'Italia per promuovere la cultura della legalità. "L'amicizia tra gli Stati Uniti e la Fondazione Falcone è antica profondamente radicata nel ricordo di mio fratello Giovanni e del pool antimafia. Questo importante riconoscimento da parte del governo statunitense rafforza il progetto del Museo del Presente come luogo di scambio tra generazioni e di incontro tra culture" ha detto Maria Falcone commentando la notizia data in diretta durante la conferenza stampa di stamane da Thomas Donnelly dell'Fbi insieme a Dominick Buda della Dea. "L'incontro tra gli Stati Uniti e il Museo del Presente, partecipato dalle più importanti case di design italiane e delle più grandi industrie sensibili ai temi sociali, spinge il Museo del Presente verso la candidatura alla partecipazione alla prossima Biennale di Venezia" ha aggiunto Alessandro De Lisi, curatore del museo, commentando la grande opportunità di avere uno spazio della cultura contemporanea americana all'interno del museo che aprirà le porte entro l'estate.

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