Italia e Estero

Agrigento Capitale della Cultura ricorda Falcone e Borsellino

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PALERMO, 20 GIU - Una giornata per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 rende omaggio domani ai due magistrati uccisi dalla mafia nelle stragi di Capaci e via D'Amelio insieme a Francesca Morvillo e agli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Una data non casuale quella del 21 giugno, a metà di quei giorni terribili, tra il 23 maggio e il 19 luglio del '92 che cambiarono la storia del Paese. La manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 10:00 nel Teatro Pirandello alla presenza delle autorità civili e militari, dei vertici degli uffici giudiziari di Palermo e Agrigento, delle forze dell'ordine e dei sindaci. L'evento, fortemente voluto dalla presidente della Fondazione Agrigento 2025 Maria Teresa Cucinotta e al quale sono stati invitati i familiari delle vittime delle stragi, si aprirà con l'inaugurazione nell'atrio del teatro della mostra fotografica dell'ANSA "L'eredità di Falcone e Borsellino", curata dai giornalisti Francesco Nicastro e Franco Nuccio. L'esposizione ricostruisce le vite parallele dei due magistrati, dall'infanzia nel rione palermitano della Kalsa fino alla loro tragica fine, attraverso gli scatti privati delle famiglie Falcone e Borsellino e le foto d'archivio dell'ANSA. La mostra, inaugurata per la prima volta nel 2012 a Palermo dall'allora capo dello Stato Giorgio Napolitano, negli anni è stata continuamente aggiornata e ospitata in diverse sedi isituzionale come la Camera dei Deputati, il Parlamento europeo di Bruxelles o la sede dell'Osce a Vienna ma soprattutto è stata visitata da migliaia di ragazzi delle scuole di tutta Italia grazie anche alla collaborazione con il ministero dell'Istruzione, la Regione siciliana, l'Ufficio scolastico regionale e il Movimento Forense. Delegazioni di studenti saranno presenti anche domani ad Agrigento, nonostante la chiusura dell'anno scolastico. Tra di loro anche i ragazzi del Convitto nazionale di Palermo frequentato da Giovanni Falcone, oggi intitolato al magistrato, e i giovani musicisti del Conservatorio Toscanini di Ribera che suoneranno l'inno nazionale. Subito dopo il taglio del nastro da parte della presidente della Fondazione Maria Teresa Cucinotta e del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, sarà proiettato il docufilm che porta lo stesso titolo della mostra e che racconta le vicende umane e professionali di Falcone e Borsellino attraverso le testimonianze dei familiari come Maria Falcone e Rita Borsellino, dei magistrati che fecero parte del pool antimafia come Leonardo Guarnotta, del presidente del maxiprocesso Pietro Grasso e del Pm Giuseppe Ayala, oltre che di colleghi e giornalisti. Al termine della proiezione sul palcoscenico del teatro Pirandello andrà in scena "L'ultima estate", un testo di Claudio Fava che vede come protagonisti gli attori Simone Luglio, che interpreta Giovanni Falcone, e Giovanni Santangelo nei panni di Paolo Borsellino con la regia di Chiara Callegari. Uno spettacolo teatrale dal forte impatto emotivo che è stato rappresentato in Italia e all'estero e nella sede della Corte di giustizia Europea a Lussemburgo.

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