Adunata alpina e incendi: «Non ci facciamo intimidire»

«Non ci facciamo intimidire né fermare. La risposta a quanto accaduto sono i rintocchi della Campana dei Caduti di Rovereto». Questa la dichiarazione del presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, intervenuto questa mattina all'apertura ufficiale dell'Adunata alpina che ha per teatro proprio la città tridentina e dove sono giunte circa 10mila penne nere bresciane.
Il riferimento è ovviamente ai sabotaggi che hanno interessato la rete ferroviaria locale. Le modalità degli incendi alle centraline ferroviarie della notte in Trentino porterebbero a seguire la pista anarco-insurrezionalista. Si è trattato di un incendio sulla linea del Brennero, a Lavis, insieme a un secondo tentativo, non riuscito, sulla stessa linea, e di un danno meccanico procurato invece sulla tratta della Valsugana.
Gli episodi, a quanto si apprende dagli investigatori, sarebbero da inquadrare in un rinnovato attivismo anarchico in zona, slegato però dall'episodio di occupazione di studenti di
area anarchica di Sociologia a Trento dei giorni scorsi, attuata in vista dell'adunata nazionale degli alpini, iniziata oggi.
La macchina della sicurezza in ogni caso veglia sulla manifestazione: è stata allestita anche una sala operativa interforze, accanto a quella dell'emergenza sanitaria, che già in queste prime ore ha raccolto una cinquantina di richieste di interventi.
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