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A 101 anni batte il Covid-19, soffia le candeline e se ne va

Un signore del 1919 aveva sconfitto il Coronavirus ed era stato dimesso. Ha fatto in tempo a diventare ultracentenario
Anziani (foto simbolica)
Anziani (foto simbolica)
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Era guarito dal Coronavirus, ma due settimane dopo il ritorno a casa a Rimini e dopo aver soffiato sulla centounesima candelina, è morto giovedì, come riportano i quotidiani della città romagnola. Era stata il vicesindaco di Rimini Gloria Lisi, lo scorso 26 marzo, a dare notizia delle sue dimissioni dall’ospedale Infermi. L’uomo, il «signor P.», classe 1919, è morto accanto a moglie e figli. «Non era da solo quando è successo - racconta una nipote alla stampa locale - ed è riuscito a salutare anche noi nipoti, facendo "ciao" con la mano in videochiamata». 

Il signor P. era nato nel 1919, nel corso di un’altra tragica pandemia mondiale: «Ha visto tutto - ha raccontato il vicesindaco -, guerre, fame, dolore, progresso, crisi e resurrezioni. Valicata la barriera centenaria il destino gli ha messo davanti questa nuova sfida, invisibile e terribile allo stesso momento». Il signor P. l’aveva vinta, comunque. Arrendendosi solo al tempo. 

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