Lumezzane: fiamme dolose in un deposito edile
Pochi i dubbi sull’origine dolosa del rogo che l’altra notte si è sviluppato nel deposito della ditta di costruzioni Tassone srl, in via Montesuello 264 a San Sebastiano.
Il portone posteriore dell’edificio infatti è stato forzato e per appiccare il fuoco è stato usato materiale accelerante. Le fiamme hanno intaccato diverso materiale edile, come tubi di plastica, ma pure un macchinario per movimento terra di piccole dimensioni e una pala meccanica. Il calore sprigionatosi ha poi provocato anche la deformazione degli infissi delle finestre e pure la rottura delle vetrate. I danni ammontano a diecimila euro circa.
Il rogo però, fortunatamente non ha minato la stabilità dell’edificio. A notare fiamme e fumo sono state alcune persone che abitano nella zona e che hanno contattato immediatamente i Vigili del fuoco, arrivati in forze da Lumezzane e anche da Gardone Val Trompia. Sul posto è stata inviata anche un’ambulanza del 118 nel caso in cui
qualcuno avesse respirato troppo fumo e fosse rimasto intossicato.
Al deposito della ditta Tassone sono poi arrivati anche i carabinieri della cittadina valgobbina, che hanno notato subito i segni di effrazione sul portone posteriore.
L’ipotesi che l’incendio fosse doloso è stata poi sostenuta dal rinvenimento del materiale accelerante le fiamme da parte dei pompieri che hanno lavorato per circa un’ora per domare il rogo.
Non sono però molti gli elementi a disposizione degli investigatori dell’Arma per risalire ai responsabili: il deposito infatti non è dotato di un sistema di videosorveglianza; inoltre nessuno ha visto o sentito qualcosa. Indagini a 360° quindi per non lasciare intentata nessuna pista che possa portare ad identificare chi ha appiccato il fuoco.
Daniela Zorat
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