I Millennial e i risparmi improbabili

Da qualche giorno gira su Instagram un post di Will, progetto giornalistico social, con un titolo piuttosto divertente: «Quando ti dicono "Io a 30 anni avevo già comprato casa" mostragli questo». «Questo» è un grafico a barre con il reddito medio netto dei baby boomer nel 1985 insieme al costo medio di una casa da 100 mq e quello dei Millenial (i nati tra il 1980 e il 1996) nel 2024 con relativo costo della casa. Se il reddito medio dei Millenial supera di circa seimila euro quello dei baby boomer, comprare casa nel 2024 costa invece più del doppio.
C’entrano le due crisi economiche, la pandemia, le guerre, l’inflazione e il rialzo dei tassi. Aumenta tutto insomma tranne gli stipendi, che in Italia sono uguali a quelli di vent’anni fa. Ma ecco che arriva immancabile la replica (boomer): «E però siete sempre a fare aperitivo». È vero, gli aperitivi ci piacciono. E fatichiamo molto a risparmiare, ma: se prendi 1.500 euro al mese, ne paghi 500 di affitto, almeno 200 per la spesa, le bollette, magari hai pure l’auto, cosa resta? Almeno la voglia di vivere. Che non è da catalizzare in un pirlo Campari, va bene. Però sarebbe più utile concentrarsi sulle storture di sistema, piuttosto che deprecare i Millenial che non hanno voglia di lavorare, ah ai miei tempi, il sacrificio, la gavetta. Signora mia.
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