Piccinelli prende a pugni il trainer, denunciato

Il portavoce dei Brescia 1911 rischia nuovo Daspo. La causa? Una maglietta con la scritta Verona Arci
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Quella felpa e quella scritta hanno avuto lo stesso effetto del drappo rosso del torero sventolato davanti ad un toro. I colori che hanno fatto scattare la rabbia cieca in questa vicenda sono stati però il giallo e il blú: i colori del Verona, club da sempre «nemico» del tifo bresciano.

E a finire nei guai è stato proprio il capo storico degli ultras bresciani; Diego Piccinelli, leader del gruppo Brescia 1911, denunciato per lesioni da un personal trainer di una palestra cittadina. Piccinelli lo ha colpito e steso con due pugni al volto. Destro, sinistro e una prognosi di sette giorni per il malcapitato. È accaduto domenica scorsa in una via del centro città.

La colpa della vittima? Stando alla ricostruzione della Questura, quella di indossare una felpa gialloblù con la scritta «Verona» sul petto. «Con quella felpa non puoi girare nella mia città» avrebbe detto Diego Piccinelli al personal trainer prima di colpirlo in pieno volto. Immediata la denuncia della vittima, che già conosceva Piccinelli: i due frequentano infatti la stessa palestra. Un gesto che ora rischia di costargli carissimo. Oltre alla denuncia potrebbe infatti scattare il Daspo, il divieto di accedere a qualsiasi manifestazione. L'ipotesi è al vaglio della Digos.

Andrea Cittadini

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