Omicidio in Maddalena: scarcerato Volonghi

Scaduti i termini della custodia cautelare per il terzo uomo, in Italia dal 18 dicembre. Disposto l’obbligo di dimora a Torbole Casaglia
Omicidio Maddalena: Volonghi a Torbole Casaglia
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Torna libero Andrea Volonghi, il «terzo uomo» del delitto della Maddalena, costato la vita ai due imprenditori macedoni Ekrem Salija e Hristo Uzunov.

Estradato in Italia lo scorso mercoledì 18 dicembre e «interrogato» dai magistrati romani su rogatoria del gip bresciano Ambrosoli (anche se si è avvalso della facoltà di non rispondere), per l’ex buttafuori di Torbole Casaglia sono infatti scaduti i termini della custodia cautelare, che il 38enne peraltro ha passato in un carcere di Tunisi.

I magistrati hanno accolto l’istanza di scarcerazione presentata dal legale dell’uomo, Gianfranco Abate, nella mattinata di venerdì. Così come prevede l’articolo 307 del Codice di procedura penale, alla libertà dell’uomo bresciano accusato del duplice omicidio in concorso con altre due persone, sono stati però predisposti - sussistendo ancora le esigenze cautelari - diversi vincoli e divieti.

Come l’obbligo di dimora nella casa dei genitori a Torbole Casaglia, l’obbligo di presentarsi quotidianamente in caserma dai carabinieri per firmare il registro e pure il divieto di uscire di casa la notte, dalle 20.30 fino alle 7 del mattino.

Per il duplice omicidio commesso tra i boschi della Maddalena la notte del 23 giugno del 2011, i complici di Volonghi, Daniele Saravini e Luca Cerubini, sono già stati processati e condannati entrambi all’ergastolo in primo grado.

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