«Inquinamento a San Polo, migliorare si può»

Sindaco e direttore dell'Arpa illustrano un anno di lavoro: «Dati spesso assimilabili al resto della città»
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«San Polo non è più inquinata di altre aree della città». A Palazzo Loggia il sindaco Adriano Paroli siede a fianco del direttore dell'Arpa di Brescia, Giulio Sesana, per parlare dello stato di salute ambientale d San Polo e Buffalora. Un anno di lavoro, centinaia di dati incrociati con quelli di altre parti della città, una prima conclusione: «Gli interventi allarmistici sono strumentali, la situazione evidenzia che non ci sono ragioni di particolari preoccupazione». Secondo il sindaco «questo non significa che non si prosegua nel lavoro e nel monitoraggio con valutazioni ambientali e industriali effettuate con rigore scientifico». Anche perché alcuni dati di miglioramento ci sono, specie nei settori dove si è investito in impianti e mitigazioni.

Un anno di lavoro - illustrato dai tecnici Arpa Alessandra Ferrari e Sergio Resola -, «in un'area difficile, con importanti insediamenti produttivi, stimolata anche dalla segnalazione dell'Asl in cui si evidenziava un aumentato numero di ricoveri per patologie respiratorie dei bambini residenti a San Polo rispetto ad altre zone della città. Segnalazione, tuttavia, che non permetteva di individuare a priori una possibile causa».
Cosa è emerso? Superiori alla media le concentrazioni di Pm10 e Pm2,5 con esuberi superiori nel tempo a quelli registrati in altre zone della città. Superiore anche la presenza di idrocarburi policiclici aromatici. Nella norma i metalli tranne nichel e arsenico, tema «meritevole di approfondimento».
Vediamo, voce per voce, qual è la presenza di inquinanti nell'aria in base ai risultati finora conseguiti che, tuttavia, «necessitano di conferma nel tempo e che al momento consentono riflessioni e conclusioni parziali e limitate».

Sostanze organiche volatili - Si conferma la presenza diffusa di concentrazioni modeste (microgrammi) nella zona. Confermata anche la presenza di idrocarburi che possono - secondo i ricercatori - «essere posti in relazione alla composizione merceologica delle attuali benzine e carburanti». Ancora, riscontrate concentrazioni lievemente superiori nei pressi di vie di comunicazione caratterizzate da un superiore volume di traffico.
Aldeidi - La loro presenza - secondo l'Arpa - può essere messa in relazione a processi di combustione e degradazione; sono composti caratterizzati da una vivace reattività; sono irritanti che possono essere la causa, o favorire, irritazioni alle mucose o alle prime vie respiratorie.
Tuttavia, dal monitoraggio, si sono riscontrate concentrazioni relativamente basse, nell'ordine dei 10 microgrammi al metro cubo.
Idrocarburi policiclici aromatici - Valori superiori alla media di deposizioni atmosferiche di idrocarburi policiclici aromatici, compresi tra i 3 e i 64,5 microgrammi al metro quadrato per giorno. Anche in questo caso, non sono possibili raffronti relativamente ai limiti di legge, poiché non vengono fissati.

Nelle diverse postazioni monitorare, non sono state notate particolari differenze, eccetto che in via Buffalora dove le concentrazioni di benzoantracene sono superiori a quelle rilevate in altri punti. «Questo potrebbe essere posto in relazione alla presenza e al funzionamento dell'impianto di miscelazione e preparazione bitumi che si trova nella zona» si legge nella relazione dell'Arpa. Che aggiunge: «Tale osservazione merita, tuttavia, ulteriore attenzione».
Benzo (a) pirene in PM10 - Le concentrazioni sono superiori ai limiti di legge, che è pari ad un nanogrammo al metro cubo. Un dato, tuttavia, analogo a quello registrato in altre città lombarde.
Metalli - La presenza di nichel, arsenico, cadmio e piombo è nella norma, inferiore ai valori limite fissati dalla legge. La specificità dell'area monitorata ha spinto l'Arpa ad aggiungere la misurazione di ferro e manganese, metalli per i quali non sono stabiliti limiti di legge per la presenza nell'aria. Si registra una sostanziale omogeneità di presenza nell'area misurata nelle centraline del Villaggio Sereno, di via Raffaello e di via San Polo.
Anna Della Moretta

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