In treno sedili fradici, chiazze a terra e puzza

Sul regionale Milano-Brescia brutta esperienza per i pendolari, alle prese con sedili bagnati, non da acqua a giudicare dalla puzza
Sedili e pavimento del treno immortalati da un passeggero
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Non bastasse il pressoché canonico ritardo, nella fattispecie di circa 29 minuti (da addebitare, riporta TreNord, a problemi in linea di un treno di altro operatore). Ma per i pendolari che mercoledì sera si sono trovati a occupare una carrozza del treno regionale 2105 delle 17.25 in marcia lungo i binari che collegano Milano a Brescia, i disagi si sono fatti tangibili. In tutti i sensi.

Già, perché, come documentano queste foto, mandateci da uno dei passeggeri, si sono trovati a fare i conti con diversi sedili fradici e una evidente chiazza di liquido a terra. A giudicare dall'odore, azzarda chi viaggia su quel convoglio, non proprio di acqua distillata...

Una situazione inaccettabile per chiunque si trovi a viaggiare - avendo pagato un biglietto o un abbonamento, val la pena di ricordare - che per alcuni malcapitati utenti del treno regionale si è tramutato in qualcosa di peggio: alcuni pendolari, infatti, giunti alla stazione di destinazione si sono accorti che quel liquido che inzuppava alcuni sedili e il pavimento della carrozza incriminata aveva finito col bagnare anche i loro cappotti.

Come se non bastasse all'arrivo alla Stazione di Rovato le porte della carrozza non si sono aperte, per un evidente guasto, costringendo i passeggeri che dovevano lasciare il treno ad una prova speciale di destrezza tra i sedili per raggiungere le porte all'estremità opposta.

Un viaggio decisamente disagevole, con una serie di problemi - certo dovuti con buona probabilità all'inciviltà di qualche utente, vuoi per dei finestrini lasciati spalancati, o peggio per comportamenti non meglio qualificabili, se il liquido in oggetto non era acqua - non imputabili come tali a TreNord. Tuttavia, almeno stando alle testimonianze di chi era presente, questo quadro non ha destato l'attenzione del personale di bordo.

Non è da escludere che avessero altro cui pensare, visto che uno dei vagoni, visto dall'esterno, appariva su un lato totalmente avvolto da un telo cerato, forse per rimediare a qualche ulteriore danno presumibilmente riportato dai finestrini (come si vede in una delle fotografie qui proposte).

TreNord, in più di un'occasione ha sottolineato come siano annualmente consistenti le spese imposte da danneggiamenti e atti vandalici. Anche se questi difficilmente hanno a che fare, almeno nel caso specifico, quantomeno con il ritardo di 30 minuti.

 

 

 

 

 

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