Cromo in via Razziche: stop all'acqua, via alle analisi

Le famiglie non potranno utilizzare l'acqua per cucinare e dissetarsi fino a quando la situazione sarà risolta.
Cromo: via Razziche, stop all'acqua
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Non potranno utilizzare l’acqua a scopi alimentari e dovranno eseguire, a spese del condominio, accertamenti tecnici per verificare i livelli di cromo esavalente nelle tre palazzine al civico 1/5 di via Razziche. I risultati saranno valutati dall’Asl e, nel caso i valori eccedessero il consentito, i condomini dovranno fare eseguire i lavori necessari ad eliminare le cause della contaminazione.
 
È il contenuto dell’ordinanza emessa dal Comune di Brescia e rivolta agli inquilini del condominio Sei Case nel quartiere San Bartolomeo. Ordinanza che rimarrà in vigore finchè, dopo le necessarie analisi, verrà dimostrata la conformità dei parametri potabili. Fino ad allora le 56 famiglie che vivono nella palazzina potranno utilizzare l’acqua per lavarsi, ma non per cucinare e dissetarsi.
 
Il caso di via Razziche era scoppiato qualche giorno fa, dopo che due famiglie avevano commissionato ad un laboratorio analisi sull’acqua che sgorga dal loro rubinetto. Il parametro del cromo VI, a fronte di un limite fissato in 50 microgrammi/litro, è risultato presente in una concentrazione pari a 65. Dati in contrasto con quanto rilevato da A2A, che aveva riscontrato invece nell'acquedotto valori ampiamente nella norma. L'azienda si era anche resa disponibile ad effettuare controlli direttamente negli appartamenti, ma i residenti hanno deciso di aspettare il risultato di nuove analisi private.
 
Da qui la necessità di chiarire la situazione, con l’ordinanza in vigore fino a nuovo ordine.

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