Caos a Campo Marte: all'asta la casa del custode

Il Comune voleva la casa del custode di Campo Marte, ma la proposta è stata respinta. Ora l'immobile è all'asta per 470mila euro
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Dopo aver respinto la proposta e il progetto avanzati da Palazzo Loggia, il ministero della Difesa ha messo all’asta due alloggi nella casa del custode di Campo Marte, abbandonata da anni. Si tratta di due appartamenti da 91 e 155 metri quadrati con i quali il dicastero guidato da Roberta Pinotti intende incassare almeno 470mila euro.

Lo stabile all’interno dell’ex centro sportivo militare di Brescia si sviluppa su due livelli. Al piano terra si trovano gli adibiti a uffici e spogliatoi, un tempo utilizzati anche dal Brescia Calcio per gli allenamenti della prima squadra. Al primo piano, invece, si contano due appartamenti, rispettivamente di 91 e 155 metri quadrati, disabitati e in evidente stato di degrado.

Spogliatoi e uffici al piano terra dell’immobile di Campo Marte, per ora, non sono in vendita, ma non è detto che il Ministero possa rifiutare un’offerta da parte di potenziali investitori. Il Comune aveva chiesto a Roma la cessione dell’edificio per uso sociale nell’abito del federalismo demaniale, anche perché l'area è di proprietà comunale, ma la richiesta è stata rimandata rimandata al mittente, nonostante il ricorso presentato della Loggia.

Alla prima asta, fissata il 24 aprile, potranno partecipare esclusivamente i dipendenti della Difesa. Solo se la gara andrà deserta, quindi, l’offerta sarà aperta anche a potenziali investitori civili.

Una cosa è certa: l'amministrazione Del Bono non ha le disponibilità economiche per comprare gli alloggi. Se la struttura passasse ai privati, il piano di riqualificazione di Campo Marte perderebbe un pezzo. A dire il vero, del progetto lanciato dall'amministrazione Paroli è stato fatto poco. Sistemata la recinzione esterna, all'interno gli interventi sono stati minimi per mancanza di fondi. E i campi sportivi, da basket, volley e tennis, sono ormai un ricordo consegnato ai bisogni dei cani lasciati liberi dai padroni. 

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