Bancarotta fraudolenta: arrestato imprenditore 58enne

L'amministratore di tre società bresciane è stato arrestato questa mattina
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Bancarotta fraudolenta. E' agli arresti domiciliari da stamattina per bancarotta fraudolenta il 58enne residente a Carpenedolo, ex amministratore di tre società dichiarate fallite tra il 2012 e il 2014 dal Tribunale di Brescia, tutte con sede in città e operanti nel settore dei progetti immobiliari con destinazione commerciale.

Nelle prime ore di oggi gli uomini della Guardia di Finanza di Brescia, su richiesta della Procura della Repubblica hanno dato esecuzione alla misura cautelare. Sull'indagato gravano pesanti contestazioni. Parrebbe infatti che l'uomo abbia accumulato un passivo a carico delle tre società dichiarate fallite per 57 milioni di euro. Sono invece 12 i milioni che avrebbe nascosto al fisco e quasi 7 quelli dissipati, senza contare la falsificazione delle scritture contabili obbligatorie e dei bilanci con iscrizione di ricavi fittizi per 4,4 milioni. 

L'indagine, scaturita dalla rilevazione di omessi versamenti Iva per oltre 2,5 milioni di euro, relativi ad una delle società del gruppo e in seguito fallita, ha permesso di rilevare la reiterazione degli illeciti per più anni, tanto da indurre il giudice per le indagini preliminari di Brescia ad adottare la misura dei domiciliari.

Il progetto imprenditoriale del 58enne era ambizioso, con un impegno finanziario pari a circa 250 milioni di euro, dal momento che era destinato alla realizzazione di grandi centri commerciali in Italia e Repubblica Ceca. 

Tra i progetti in cui è comparso in passato il gruppo di imprese facenti capo all'imprenditore figurano quelli per la realizzazione dei nuovi stadi di calcio di Roma e Castenedolo

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