Vendere macchine e delineare strategie: il caso Sgorbati Group
Che la tecnologia non si riduca al digitale e l’ambiente non sia solo la «natura» è l’assunto per comprendere la svolta decisiva verso sostenibilità e 4.0. Svolta esemplificata e concretizzata da un’azienda bresciana fondata più di un secolo fa e presente da oltre 30 anni nel mercato della lavorazione degli ortaggi. «Se prima avevamo pochi competitor - dice Giuseppe Sgorbati, general manager di Sgorbati Group insieme al cugino Alberto -, adesso non ne abbiamo proprio».
Tra il prima e l’adesso ci sono due passaggi fondamentali. Tutto inizia dieci anni fa con l’arrivo nell’azienda familiare (dove continuano a lavorare anche le precedenti generazioni) di Giuseppe e Alberto.
«L’intuizione di mio cugino - spiega Giuseppe -, fu di passare dalla vendita di macchine per la lavorazione degli ortaggi alla proposta di sistemi integrati, essere cioè non più solo intermediatori di mercato ma anche fornitori di soluzioni». Poi, molto più recentemente, arriva la seconda rivoluzione, che nasce dall’incontro dei cugini Sgorbati con Becom, società che da più di 20 anni accompagna le imprese nella messa a frutto delle loro potenzialità e nell’ottimizzazione dei processi aziendali.
«Il lavoro che stiamo facendo in Sgorbati - commenta Alfredo Rabaiotti, innovation manager e amministratore unico di Becom ,- è entrare in relazione con una famiglia che ha radici nel territorio da generazioni e da ciò trarre il meglio, per creare una dinamica identitaria che porti una nuova cosmogonia aziendale. Il che vuol dire sviluppare un cambio generazionale che sia crescita e non sostituzione di competenze». Ed ecco tornare il concetto di ambiente, inteso come ecosistema interno ed esterno all’impresa, dove il know how da prerogativa del singolo si fa risorsa sistemica, tanto per l’esperienza delle vecchie generazioni quanto per la competenza digitale e la creatività delle nuove.
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«Di fatto - chiarisce Giuseppe Sgorbati - non abbiamo aggiunto nulla, solo valorizzato ciò che prima davamo per scontato. Ora aiutiamo i nostri clienti a fare altrettanto». Il risultato è quanto già si diceva: la nuova identità dell’azienda sposta il focus dalla vendita di macchine alla capacità del team Sgorbati Group di delineare strategie e soluzioni su misura, che aiutino le aziende a ottimizzare l’operatività, accrescendo marginalità e competitività e trovando nuovi mercati. «Questo - aggiunge Sgorbati -, ha consentito di vestire di nuovo significato lo slogan "fornitori di tempo" che da sempre ci accompagna».
E proprio «Fornitori di tempo» è il nome dell’audit, sviluppatograzie al percorso con Becom, rivolto alle imprese attive nella lavorazione dei vegetali. Audit pensato per un check-up dell’area produttiva: un cambiamento di approccio al mercato finalizzato a far comprendere i vantaggi ottenibili dal coinvolgimento di Sgorbati Group nella produzione e di Becom in ottica strategica.
Alla luce dei risultati conseguiti Sgorbati Group ha proposto a Becom di sviluppare una collaborazione, con l’obiettivo di portare questo percorso nelle imprese clienti e poterle supportare anche nel posizionamento di mercato e strategico. «Non possiamo neppure concepire il futuro se prima non riconosciamo il nostro passato. È fondamentale trasformare abitudini anacronistiche in strategie e strumenti per rispondere alle sfide del presente - osserva Rabaiotti -. Crescere significa riconoscere la propria identità, il proprio percorso e fondare su di esso un’offerta di valore unica, in grado di rispondere in modo efficace ai mercati internazionali, sempre più desiderosi del vero Made in Italy».
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