GdB & Futura

Un nuovo modello per l'agricoltura bresciana

Innovare e digitalizzare le aziende agricole si può: siglato l'accordo tra Coldiretti-Condifesa-Fasternet ed InnexHub
Giancarlo Turati, presidente di Fasternet -  Foto © www.giornaledibrescia.it
Giancarlo Turati, presidente di Fasternet - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Qualcosa si muove. Bene. Vedremo quel che frutterà concretamente l’accordo siglato nei giorni scorsi da Coldiretti-Condifesa-Fasternet ed InnexHub per portare segni di innovazione e digitalizzazione nelle nostre aziende agricole.

Servirà qualche tempo per capire la direzione che si prenderà, ma è certo significativo che si cominci, che le istituzioni e le aziende avviino i primi contatti. Non deve sorprendere che sia l’agricoltura a siglare una intesa così organica e che andrà poi a coinvolgere altre aziende fra le quali A2A Smart City per la copertura LoraWan, la Cobo spa per il monitoraggio di mezzi e attrezzature agricole, il Csmt per la parte di ricerca delle nuove tecnologie e la provincia di Brescia come ente patrocinante.

E’ un bel gruppo, qualificato, direi anche ben assortito nelle diverse articolazioni che un progetto simile comporta. Si parte subito con una fase "pilota" riservata alle imprese vitivinicole ed olivicole che, per natura, sono più predisposte all'uso e alla sperimentazione della tecnologia innovativa. E che sono - penso alla viticoltura in particolare - per molti aspetti già avanzate, con sperimentazioni ormai consolidate e con un retroterra di conoscenze importante. E penso, al proposito, al lavoro che il prof.Sberveglieri (Sensoristica, Ingegneria di Brescia) ha condotto sul campo (nel senso di vigneti) con il Dipartimento di Agraria dell’università di Piacenza.

«Questo è un progetto 4.0 dove la tecnologia si fonde con la tradizione», commenta Giancarlo Turati, presidente di Fasternet. « Partiamo dalle esigenze degli imprenditori agricoli che tutti i giorni operano sul territorio e cercando per loro risposte concrete». Questa è ovviamente l’attesa e la speranza, ma crediamo siano ben riposte. L’agricoltura, contrariamente alla percezione che possiamo avere dall’esterno, è un settore più aperto alla innovazione di quanto si possa pensare. Brescia è la seconda-terza provincia per Pil agricolo a livello nazionale. Ed è quindi indispensabile che mantenga alta la propensione all’innovazione. Non già per tenersi alta in classifica (anche) ma - più semplicemente e quasi drammaticamente - se intende avere un domani.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia