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Stampante 3D per gioco con le pen di Polaroid

Nel mondo produttivo l'additive manufacturing è ormai realtà. Il prossimo passo? L'applicazione in ambito domestico
Un esempio di utilizzo della Polaroid Play 3D pen - © www.giornaledibrescia.it
Un esempio di utilizzo della Polaroid Play 3D pen - © www.giornaledibrescia.it
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Una stampante 3D tra le mani. Il mondo dell’additive manufacturing sta con prepotenza entrando all’interno delle fabbriche. Il nuovo orizzonte però è quello domestico.

La Polaroid, azienda celebre per l’invenzione di apparecchi fotografici istantanei, ha da un anno lanciato sul mercato Polaroid Play 3D pen, una stampante in tre dimensioni non solo intuitiva e facile da usare ma di dimensioni decisamente ridotte.

Questa infatti è simile ad una grande penna e come questa può disegnare anzi, costruire. Sfruttando un filamento di Pla, polimero dell’acido lattico, permette di creare oggetti partendo o da una propria idea o sfruttando progetti già realizzati e disponibili in cloud e raggiungibili scaricando l’app Polaroid Play Trace (disponibile su Google Play ed App store).

Innovativa, oltre al device in sè e per sè, anche la possibilità di disegnare modelli e progetti direttamente sullo schermo del proprio smartphone. Grazie ad un protettore fornito con lo strumento, la penna consente di operare come se si avesse a disposizione un foglio bianco.

Disponibile sul mercato italiano da fine 2019, la confezione di Polaroid 3D Pen  include la vera e propria penna con il suo supporto, un cavo usb, quattro cartucce di filamento in Pla da 15 grammi ciascuna, una guida rapida, un protettore schermo per uso della Trace App, quattro dischetti adesivi. Il prezzo di listino è di 45 euro.

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