Silmar Group e la sostenibilità integrata lungo la catena del valore

La sostenibilità non è un monolite ma una strategia trasversale e condivisa che si dipiana lungo tutto l’organizzazione aziendale. Lo sa bene Silmar Group, realtà industriale valsabbina che fa capo alla famiglia Niboli e che rappresenta uno dei più grandi player del territorio bresciano. Ne abbiamo parlato con Andrea Niboli, presidente di Silmar Group.
Per voi parlare di sostenibilità non è una novità. Come avete intrapreso il vostro percorso «green»?
Per il gruppo e le sue aziende consociate la sostenibilità è un pilastro strategico. Sin dalla nascita abbiamo sempre tenuto in considerazione tematiche quali tutela ambientale, efficienza energetica, riciclo, sicurezza e attenzione alle nostre persone e al territorio circostante come pilatri fondamentali di sviluppo. Questa visione ha portato all’inizio di un percorso «green» strutturato intrapreso più di dieci anni fa.
Ha anticipato le attuali normative europee in materia ambientale, energetica e sociale e si è concretizzato negli anni con investimenti costanti in tecnologie innovative e processi produttivi che riducono le emissioni di CO2, ottimizzando l’uso delle risorse e promuovendo l’economia circolare. Unitamente sono stati introdotti progetti rivolti al benessere dei nostri collaboratori e del territorio circostante. Il nostro approccio integrato alla sostenibilità non si limita al solo aspetto produttivo, ma si estende all’intera catena del valore. Il sistema di governance della sostenibilità è poi supportato dai più riconosciuti sistemi di gestione e rendicontazione in termini Esg.
La filiera dell’alluminio è strategica all’interno della catena del valore, sia in Italia sia in Europa. Come vedete la sfida della doppia transizione, digitale e sostenibile?
La filiera dell’alluminio è cruciale per l’industria europea, non solo per il suo ruolo nella produzione, ma anche per la sua compatibilità con i principi della sostenibilità e dell’innovazione. Di fronte alla sfida della doppia transizione Silmar Group, ed in particolare Raffmetal che opera all’interno del settore specifico, ha scelto di investire in digitalizzazione dei processi produttivi tramite l’introduzione di tecnologie al fine di migliorare l’efficienza, ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse.
Parimente abbiamo approntato una strategia focalizzata sull'aumento della percentuale di materiale di riciclo nei propri prodotti, che consente di ridurre l'impronta di carbonio lungo l’intera catena del valore. Un esempio concreto è la gamma Silval, che presenta leghe primarie con un contenuto di riciclo tra l’80% e il 100%, raggiungendo una carbon footprint certificata Epd fino a 0,48 kg CO2eq/kg di alluminio.
La sostenibilità non è però solo ambientale.
Vediamo la sostenibilità come un concetto integrato, che include anche ricadute sociali come aspetti fondamentali del nostro sistema. Ecco perché alcuni dei pilastri societari sono il benessere e la formazione continua dei collaboratori, il supporto al territorio e la governance etica. In questo senso l’integrazione tra governance aziendale e di sostenibilità è al centro del nostro approccio, per tradursi in azioni concrete e risultati tangibili per l’azienda, l’ambiente e il territorio.
Qual è l’importanza di una manifestazione come Futura Expo all’interno del tessuto produttivo bresciano?
Futura Expo è un’importante occasione per il sistema produttivo bresciano, poiché favorisce il dialogo tra aziende, istituzioni e comunità locali. Oltre a ciò è l’occasione anche per mostrare concretamente l’approccio pragmatico alla sostenibilità che caratterizza tutte le aziende di Silmar Group. Ma questa manifestazione è anche un momento unico per costruire un ponte tra il mondo della scuola e quello dell’industria. Ci permette di dialogare con studenti, insegnanti e giovani talenti, trasmettendo l’importanza dell’impegno, della formazione continua e delle competenze per crescere le figure professionali del futuro.
I risultati ottenuti nelle due edizioni precedenti sono stati molto positivi: hanno rafforzato la nostra identità aziendale e valorizzato il nostro sistema valoriale. La partecipazione all’edizione 2025 è ancora più importante in quanto ci presentiamo unitamente come gruppo, a dimostrazione che la tematica della sostenibilità e della transizione è condivisa e affrontata nella sua globalità.
Ci sono vostri progetti specifici che siete pronti a lanciare in chiave green?
Silmar Group è impegnato in molteplici iniziative innovative e sostenibili che vanno dalla continua integrazione di energie da fonti rinnovabili, sviluppo di nuovi prodotti sostenibili a basso impatto ambientale da destinare ai nostri rispettivi settori di riferimento e continua ricerca e sviluppo finalizzata all’aumento della percentuale di riciclo.
Il nostro impegno nei prossimi anni sarà proiettato a proseguire il piano di investimenti sostenibili e a coinvolgere le rispettive filiere, al fine contribuire insieme al raggiungimento dei target europei di decarbonizzazione e di rendicontazione.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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