Dove tira il vento del profitto

BlackRock lascia l'alleanza globale di società finanziarie che lavorano per raggiungere la neutralità carbonica seguendo la politica
Un operatore di Borsa - © www.giornaledibrescia.it
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La Net zero asset managers initiative (Nzam) perde un altro pezzo. È di pochi giorni fa l’addio di BlackRock, maggiore società di gestione patrimoniale del mondo con quasi 11,5 migliaia di miliardi di asset in portafoglio, all'alleanza globale di società finanziarie che lavorano per raggiungere la neutralità carbonica.

L’iniziativa, che fino a pochi mesi fa contava 325 membri e 57,5 trilioni di dollari di patrimonio, vede così sganciarsi un altro pezzo da novanta dopo i saluti di Goldman Sachs, Wells Fargo, Bank of America, Morgan Stanley, JPMorgan, Axa e Allianz. Ciò significa che questi colossi hanno rinunciato ai loro obiettivi in tema di sostenibilità? Guardando dove stanno investendo si direbbe proprio di no, semmai è un segnale di come il mondo economico segua come un girasole la politica.

Ovviamente il primo fattore a determinare questa fuga dallo Nzam è l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, presidente che di certo non si è posto, e non si porrà, come paladino della transizione sostenibile. Si sommano poi elementi quali, tra gli altri, le difficoltà energetiche dell’Europa e il monopolio cinese nei mercati delle tecnologie green. Ecco quindi che il quasi fallimento del progetto è conseguenza di una natura camaleontica della finanza, sempre pronta ad adeguarsi per creare i maggiori profitti.

E il Vecchio Continente, dove fondi come BlackRock hanno enormi asset, come deve comportarsi? A fronte di un mondo finanziario mosso dagli interessi specifici la risposta deve essere di comunità, nel senso più nobile ed esteso del termine. Non si può sperare di essere indipendenti in un mondo così connesso a dinamiche globali e a flussi di denaro liquidi, si può però continuare a costruire il ruolo di principale attore globale nel campo della sostenibilità.

Perché l’Europa deve essere conscia di quello che può ancora essere, forse sempre meno traino economico ma ora più che mai guida morale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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