Per capire come cambiano fabbrica e lavoro

«Quel che diventeremo è figlio di ciò che vorremmo diventare». Non è male come linea-guida da qui a cent’anni. È roba più da filosofi che da ingegneri, ma alla base di molte scelte questo serve: qualcuno che sappia trovare una ragione - e la sappia scrivere - al volere andare avanti, che dica un perchè, una ragione per la quale centinaia e migliaia di imprenditori decidano che vogliono continuare a fare quello che hanno sin qui fatto: gente che fa impresa. Alle spalle abbiamo una catastrofe industriale. 2007-2017: a dieci anni dal Grande Crac ci si ritrova a parlare di fabbriche, di futuro possibile. È una meraviglia che siamo ancora vivi. Non era così scontato, così come non è scontato che un futuro sia possibile, perlomeno un futuro di Paese (e di provincia) che voglia continuare ad essere una delle capitali industriali del mondo.

Ma c’è qualche speranza, qualche speranza ragionata e fondata intendo dire. Intanto, parlando di Brescia, abbiamo alle spalle un glorioso passato industriale e sulle spalle un presente solido, con un tessuto e una vocazione industriale da primato a livello europeo. Chi ha retto al disastro, però, adesso è più forte, più strutturato, più attrezzato. Tutti - al di là di qualche distinguo - capiscono che l’arrivo delle nuove tecnologie digitali fa cambiare passo al sistema. Non partiamo da zero. Già molte aziende si sono incamminate in questa direzione; i campioni dell’industria sono diventati tali perchè non hanno mai smesso di investire. E nel corso degli anni - gli ultimi in particolare - investire significava, quasi obbligatoriamente, investire in quella direzione. Un po' come, trenta e passa anni fa, investire significava automazione industriale tout court. Quello che oggi serve è il cambio di passo, la velocità, il recuperare il tempo perso. Cose che molte aziende sanno. Non tutte.

E quindi partiamo per capire. Da oggi e per qualche mese, il gruppo editoriale del Giornale di Brescia cercherà di capire e raccontare quel che si sta muovendo dentro le fabbriche, quali tecnologie stanno arrivando, che cosa potranno fare, che effetti avranno sul lavoro. Per capire, appunto, il panorama prossimo venturo...