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L'Italia è il quarto paese al mondo per aspiranti astronauti

Sono stati annunciati i primi risultati del concorso dell'Agenzia spaziale europea: il nostro Paese tra i primi quattro per candidati
Samantha Cristoforetti e Matthias Maurer durante un volo parabolico - Foto ESA/Anneke Le Floc'h © www.giornaledibrescia.it
Samantha Cristoforetti e Matthias Maurer durante un volo parabolico - Foto ESA/Anneke Le Floc'h © www.giornaledibrescia.it
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Italiani in versione aspiranti astronauti. Almeno, stando alle domande presentate all’Agenzia spaziale europea (Esa) per diventare i prossimi viaggiatori nello spazio. Sono stati annunciati oggi infatti i primi risultati del concorso per la ricerca di nuovo personale da spedire tra i pianeti e l’adesione è stata massiccia, praticamente il triplo dell’ultimo bando dell’Esa nel 2008: quest’anno sono state presentate oltre 22.500 candidature, allora 8.400. E l’Italia è il quarto paese per numero di candidati: in testa la Francia (7137), poi Germania (3.700), Regno Unito (1979) e a seguire l’Italia (1.860).

La selezione è lunga – dopo un’iniziale fase di screening delle domande ricevute, comprende una serie di test psicologici, pratici, medici e interviste – e terminerà con l’annuncio dei nuovi membri dell’Esa solo alla fine del 2022. Intanto però le novità non mancano. Innanzitutto la partecipazione femminile è molto più alta rispetto al passato, con 5.419 donne candidate (353 italiane) contro le meno di 1300 del 2008, tra le quali venne selezionata Samantha Cristoforetti, prossima al comando della Stazione spaziale internazionale nella sua nuova missione. “È positivo vedere un aumento nella distribuzione di genere dei candidati e delle candidate in occasione di questa selezione – ha commentato David Parker, direttore di Esplorazione umana e robotica dell’Esa – ma i numeri mostrano anche che c’è ancora molto da fare per raggiungere un equilibrio di genere nel settore spaziale” (per Team ne avevamo parlato anche con un’ingegnera bresciana che lavora alla Nasa). L’altra novità è che il concorso del 2021 è aperto per la prima volta a persone con disabilità fisiche: sono 257 le candidature arrivate, di cui 60 donne.

Ma chi volerà nello spazio? Su più di 22mila candidati soltanto quattro o sei saranno nuovi astronauti, con in aggiunta un astronauta con disabilità fisiche e fino a venti riserve. Da qui al 2040 le esplorazioni sono già in calendario: oltre alle attività della Stazione spaziale, ci saranno i progetti della stazione spaziale cislunare Lunar Gateway, l’esplorazone della superficie lunare e quella del vicino Marte.

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