La maglietta hi-tech che ci collegherà tutti
Una maglietta-seconda pelle, ipersensorizzata, in grado di trasmettere h24 una serie di parametri fisiologici. È il prodotto che ha presentato Gianluigi Longinotti Buitoni in Sala Libretti al Giornale di Brescia.
La seconda pelle – per la quale si è già fatto un investimento superiore ai 10 milioni – è oggi in fase di test e prova all’Istituto Monzino di Milano, il maggior ospedale cardiochirurgico d’Europa, e rappresenta una delle frontiere di quella che si annuncia essere come “industria della connessione”. Sta nascendo un mondo dove saremo (o potremo essere) tutti collegati, connessi e monitorati: col cellulare, in auto quando ci spostiamo, quando passeggiamo o facciamo attività sportiva, quando abbiamo necessità di essere costantemente monitorati.
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