GdB & Futura

Ingegneria Italia spiega la tecnologia grazie ai social

Tre giovani bresciani fanno video divulgativi e hanno ottenuto mezzo milione di visualizzazioni
Da sinistra Marco Ruocco, Mattia Alberti e Antonino Giacobbe, i tre componenti di «Ingegneria Italia» - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Marco Ruocco, Mattia Alberti e Antonino Giacobbe, i tre componenti di «Ingegneria Italia» - © www.giornaledibrescia.it
AA

Giovani, innovativi e bresciani. Antonino Giacobbe (23 anni), Mattia Alberti (24) e Marco Ruocco (33), sono i talentuosi volti a capo di «Ingegneria Italia», progetto che su Youtube e social sta spopolando, sia in termini di visualizzazioni che di apprezzamento da parte degli utenti.

Tre ragazzi bresciani si diceva, originari precisamente di Capriano del Colle, Rezzato e Orzivecchi, laureati in Ingegneria (gestionale e meccanica) all’Università degli Studi di Brescia e che nel 2021, accomunati da una forte passione per il mondo tecnologico e ingegneristico, hanno creato una realtà vincente, con cui ogni giorno intrattengono, con contenuti pubblicati sui loro canali social, quasi mezzo milione di italiani.

«Ingegneria Italia nasce come progetto di divulgazione a tema ingegneristico, tecnologico e di innovazione sui social - spiega Marco Ruocco -, per raccontare la tecnologia al grande pubblico». Un’idea coraggiosa, accolta dal web in maniera inaspettata: ad un solo anno dalla sua creazione vantano una community fidelizzata di quasi mezzo milione di utenti sparsi in tutta Italia. Il segreto di un così rapido successo?

Loading video...
Il video sull'idrogeno di Ingegneria Italia

«Forse un po’ di fortuna quando abbiamo cominciato, perché abbiamo trattato un tema che sui social non era così solito, ovvero spiegare contenuti notoriamente complessi e difficili in un linguaggio accessibile a chiunque» confessa Mattia Alberti. Ma a dirla tutta la fortuna c’entra poco perchè Ingegneria Italia ha la capacità di tenere incollato allo schermo lo spettatore, declinando argomenti e topic in modo differente, in base al linguaggio richiesto dalle varie piattaforme social in cui opera e trattando materie tecniche e complesse in una maniera semplice ed accessibile a tutti.

Facciamo un esempio: con oltre 400 video registrati in un solo anno e mezzo, sulla loro pagina Instagram da 130 mila follower, l’utente può trovare brevi registraziomi (detti reel) che, in 60 secondi, spiegano in pillole un particolare processo industriale, meccanico o di automazione, in modo comprensibile anche a chi l’ingegneria non la mastica. Nel tempo il progetto si è evoluto portandolo ad assumere la forma di un hub di conoscenze e competenze, tecnologiche e ingegneristiche, al servizio di chiunque abbia un progetto da realizzare.

Ad oggi i tre, dopo essere entrati in contatto con tanti imprenditori e categorie diverse di imprese , hanno deciso di strutturarsi come un’azienda di ingegneria per poter offrire sempre più servizi. «Ci siamo accorti che Ingegneria Italia poteva essere qualcosa di più di un semplice canale di comunicazione - afferma Antonino Giacobbe -, e la prova è stata il fatto che ci hanno contattato diverse aziende chiedendoci di spiegare come funzionasse la loro realtà».

Per questo motivo sul loro canale Youtube, che attualmente conta oltre 60 mila iscritti, si possono vedere riassunti, di dieci minuti massimo di durata, che riassumono anni e anni di know-how, storie tecnologiche raccontate attraverso l’ineguagliabile stile che contraddistingue la comunicazione di Ingegneria Italia.

Tra i vari servizi offerti dai tre ragazzi bresciani c’è anche quello di aiutare i giovani che si approcciano al mondo del lavoro in campo tecnologico: i tre imprenditori hanno infatti realizzato che a seguirli tra il pubblico «c’è una grande quantità di ragazzi tra i 20 e i 30 anni- spiega Giacobbe -, quindi abbiamo capito che potevamo fare da tramite tra le aziende che cercano determinate figure ed i giovani che si affacciano al mondo lavoro».

Icona Newsletter

@Tecnologia & Ambiente

Il futuro è già qui: tutto quello che c’è da sapere su Tecnologia e Ambiente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato